Dopo il fallimento del vertice romano tra inquirenti italiani e colleghi egiziani, si acuisce la distanza tra i due paesi. Il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha richiamato l'ambasciatore italiano al Cairo Maurizio Massari, ufficialmente "per consultazioni", e si è detto pronto a prendere nuove misure nei prossimi giorni.Sull'altra sponda del Mediterraneo, il Ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukry ha fatto trapelare la propria irritazione, "per l'orientamento politico che l'Italia comincia a prendere nel trattare il dossier".Nessun passo indietro da parte di Gentiloni. "Non c'è da parte nostra una rinuncia a chiedere che venga assicurata la verità, come è doveroso che sia. C'è la decisione, visto che il livello di collaborazione si è rivelato insufficiente, di prendere delle misure che diano questo segnale di insoddisfazione in modo proporzionato e senza scatenare guerre mondiali", ha dichiarato il ministro.