L’origine del dramma degli abusi sessuali sui minori va rintracciato nella rivoluzione sessuale del 1968 ma anche in un «garantismo» della Chiesa che negli anni 80 e 90 ha talmente esteso il diritto alla difesa che «le condanne divennero quasi impossibili». Lo scrive Benedetto XVI in un documento. Il testo inedito è stato redatto dal Papa emerito dopo il vertice di metà febbraio voluto da Papa Francesco con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo ed è stato messo a punto dopo aver sentito il Segretario di Stato, Pietro Parolin e il Pontefice. Le reazioni non si sono fatte attendere.

«Joseph Ratzinger è chiaramente ossessionato dal ’ 68: le sue parole sconcertano ma non mi sorprendono, visti i precedenti», lo afferma all’AdnKronos il leader del ’ 68 Mario Capanna. «La Chiesa ha un grosso problema di sessuofobia e questo scritto di Joseph Ratzinger purtroppo lo conferma». È il commento di Francesco Zanardi presidente della Rete L’Abuso in difesa delle vittime di pedofilia da parte del clero.

Per il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, invece, Benedetto XVI ha rotto il silenzio dal suo eremo Mater Ecclesiae dove vive da quando si è dimesso dal Soglio di Pietro per «il suo grande amore per la Chiesa».