Più di 60 esponenti del Partito repubblicano hanno aderito a una risoluzione presentata ieri dai deputati Matt Gaetz ed Elise Stefanik, in cui si afferma che l'ex presidente Donald Trump «non si è macchiato di insurrezione o ribellione contro gli Stati Uniti». L'iniziativa coincide con una serie di procedimenti giudiziari intentati contro l'ex presidente per gli ostacoli opposti al trasferimento dei poteri presidenziali al suo successore Joe Biden, l'attuale presidente degli Stati Uniti, in un contesto di fortissime tensioni politiche e istituzionali che il 6 gennaio 2021 culminarono nell'assalto di migliaia di sostenitori di Trump al Congresso federale degli Stati Uniti.

L'ipotesi che la condotta di Trump prefiguri un atto di insurrezione è oggetto di un processo penale a suo carico; nel frattempo, però, due Stati Usa a guida democratica - Colorado e Maine - hanno già stabilito che Trump sia colpevole, e hanno deciso di estrometterlo per questa ragione dalle primarie in quegli Stati. Entrambi i provvedimenti sono oggetti di ricorsi presentati dall'ex presidente alla Corte Suprema.