Secondo Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustiziae presidente emerito della Corte Costituzionale, "non esiste alcun limite costituzionale a una legge sull'obbligatorietà del vaccino. Anzi, la Costituzione permette di coniugare, come sancito dall'articolo 2, i diritti inviolabili di ciascuno con i doveri di solidarietà. E non esistono diritti senza doveri, non esiste una vera libertà che non tenga conto della libertà altrui e degli interessi sociali quali la salute collettiva e la sicurezza". Lo dice Flick intervistato da 'La Stampa'. "Quando sono in gioco domande di sanità e sicurezza, come la pandemia del Covid, si può invece intervenire in termini generali, come già fatto, con una legge ad hoc che limita la libertà di circolazione per coloro che non hanno il Green Pass. Ma si deve anche intervenire con una legge che prevede l'obbligatorietà di vaccini, da cui deriva una limitazione della libertà di circolazione, sorretta dalla possibilità data allo Stato dall'articolo 32. In nessuno dei casi indicati si lede in qualunque misura la libertà personale", spiega Flick. Alla domanda perché, non sia stato ancora emanato l'obbligo vaccinale, risponde: "Perché si è scelta la scorciatoia del Green Pass come strumento di persuasione". A suo avviso "l'opera di persuasione non basta, occorre una legge che imponga il vaccino. Il diritto è l'equilibrio tra interessi contrapposti in cui trovare un valore mediano".