Le forze di sicurezza turche hanno arrestato 38 sospetti terroristi dell'Isis-K, al termine di una serie di raid portati a termine in 6 diverse province del Paese. A darne la notizia il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya, attraverso il proprio account X ufficiale (ex Twitter). «Non tollereremo la presenza di alcun terrorista nel nostro Paese. Siamo uniti nella lotta per la pace e la serenità», ha scritto Yerlikaya.

Massima allerta dopo l’attentato di Mosca

Il contrasto all'Isis-K in Turchia ha subito un'accelerazione in seguito agli attentati che il gruppo ha realizzato in Iran, in Turchia, dove è stata colpita una chiesa cattolica a fine gennaio, e presso il Crocus City Hall di Mosca. La scorsa settimana due "emiri" dell'Isis, terroristi super ricercati, sono stati arrestati dai servizi segreti turchi. Isis-k mise a segno attentati sanguinosi in Turchia, tra cui l'attacco alla discoteca Reyna la sera del Capodanno 2016 che costò la vita a 39 persone.

L'operazione di oggi segue altri raid avvenuti nelle scorse settimane, raid che hanno reso possibile l'arresto di più di 170 sospetti membri di questa fazione dello Stato islamico che punta a creare un califfato in Asia. Lo scorso dicembre a Istanbul sono stati arrestati altri 32 sospetti, sequestrate armi e sventato il piano di un attentato che i terroristi avevano pianificato per la notte di capodanno.