Ancora un brusco risveglio. Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia. Un sisma di magnitudo 6,5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi del 24 agosto e di questa settimana.Gravi i danni al patrimonio artistico, soprattutto nello splendido centro di Norcia. La Basilica di San Benedetto (bene patrimonio dell'umanità, tutelato dall'Unesco) e la cattedrale di Santa Maria argentea sono crollate: rimangono in piedi soltanto parte delle facciate e delle strutture. Secondo il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, «al momento non risultano vittime, ma ci sono decine di feriti, almeno uno grave». Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutta Italia, dal Trentino alla Puglia, con gente in strada a Roma. Tra le località prossime all'epicentro nuovamente Castelsantangelo e Preci. I sindaci di Ussita e Arquata del Tronto raccontano scene di devastazione.La statale della Valnerina che collega Visso a Norcia è danneggiata per crolli e per una frana. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell'ultima scossa. Due persone sono state salvate subito dopo la forte scossa di terremoto a Poggio Vitellino, una frazione di Amatrice. Ad Ascoli è crollata una porzione del campanile della Chiesa di Porta Cartara, vicino al centro storico, e si sta cercando di salvare una donna anziana bloccata dalle macerie. I Vigili del fuoco segnalano problemi e danni anche a Fermo. Nuovi crolli anche a L’Aquila, in un edificio puntellato ma ancora inagibile. Calcinacci segnalati all’ospedale San Salvatore. Crolli di massi sulla Salaria, mentre è in corso una verifica nella frazione di Casali di Ussita, dove sono stati segnalati cedimenti davvero rilevanti e dove erano presenti ancora degli abitanti. Il dato più significativo è che la scossa è stata più forte di quella dello scorso 24 agosto ad Amatrice ed Accumoli (6.0) e superiore perfino al sisma che nel 2009 devastò L'Aquila (6.3). Potenza assimilabile invece a quella dell’Irpinia del 1980.Verifiche sono in corso sul Colosseo e sull'intera area archeologica di Roma. Si segnalano danni alla Basilica di San Paolo fuori alla Mura, dove sono caduti calcinacci e stucchi. Un ascensore è precipitato in un palazzo di via Bartolomeo Cristofori, in zona Marconi. Le metro A e B sono state temporaneamente interrrotte per verifiche sulla solidità delle strutture. Vigili del Fuoco tempestati di telefonate da parte della popolazione, che vive ovviamente momenti di grande apprensione. Chiuso al transito il cavalcavia di via Chierchia, a Ostia, nel quadrante sud della Capitale, a causa di una crepa. Il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è cauto e non nasconde la preoccupazione degli esperti: «Purtroppo non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi».