Il massacratore dell'isola di Utoya Anders Behring Breivik ha ricevuto 330 mila corone (35 mila euro) di indennizzo per le "condizioni di detenzione inumane" della sua carcerazione.La giustizia norvegese, con la sentenza emessa oggi pomeriggio, gli ha dato in buona parte ragione, decidendo che le autorità dovranno al terrorista un indennizzo per i cinque anni trascorsi in stretto isolamento. Il tribunale ha invece rigettato la richiesta di eliminare il divieto, seppur non assoluto, di contatti con l'esterno.Il casoNel luglio del 2011, il neonazista Anders Behring Breivik fece splodere una bomba nel centro di Oslo, facendo saltare un palazzo del governo. Poi raggiunse l'isola di Utoya, dove si svolgeva il campo estivo della gioventù del partito laburista. L'uomo si spacciò per poliziotto e, una volta radunati i ragazzi, iniziò a sparare all'impazzata con un fucile a pompa. Dopo chiamò la polizia: "Sono il comandante Breivik, la mia misione contro il veleno della società multiculturale è compiuta, mi arrendo, venitemi a prendere". La sua follia omicida fece 69 morti e, nell'estate 2012, Breivik fu condannato a 23 anni di reclusione e da allora è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Skien, a due ore da Oslo.