«Elimineremo le brigate di Hamas a Rafah. Non c'è vittoria senza entrare a Rafah, e non c'è vittoria senza eliminare le brigate di Hamas». Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Channel 12', è il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa a Gerusalemme prima di essere sottoposto a un intervento chirurgico all'ernia.

Alla domanda sul ritardo di un'operazione a Rafah, Netanyahu ha detto che l'imminente incursione non è stata ritardata a causa del Ramadan, della pressione degli Stati Uniti o "per qualsiasi altra esitazione": «Ci vogliono alcuni preparativi», spiega. «Non ci vorrà molto tempo. Niente ci fermerà, non la pressione degli Stati Uniti».

Netanyahu dice di aver detto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden che apprezza il sostegno, «ma non ho apprezzato la decisione al Consiglio di sicurezza» di astenersi sul voto sulla risoluzione all'Onu che chiedeva un cessate il fuoco. «Ho pensato che fosse una decisione deplorevole... Ecco perché ho pensato di dover inviare un messaggio chiaro su questo tema».