Almeno 27 persone sono state arrestate a Mosca durante una protesta organizzata da un gruppo di mogli di soldati contro la mobilitazione per la guerra in Ucraina. Il dato è stato riferito dal media indipendente Sota, secondo cui tra i fermati ci sono anche alcuni giornalisti stranieri, rilasciati qualche ora dopo.

Il raduno è stato organizzato vicino al Giardino di Aleksandr in occasione dei 500 giorni dall’annuncio della mobilitazione parziale per la guerra in Ucraina da parte del presidente russo, Vladimir Putin. I parenti dei militari hanno deposto corone di fiori alla tomba del milite ignoto sulla Piazza Rossa.

Le mogli dei soldati impegnati al fronte indossano sciarpe bianche, simbolo della protesta, e hanno deposto fiori vicino alla tomba del milite ignoto. Per queste donne la manifestazione rappresenta l’occasione per esprimere il loro dissenso nei confronti della mobilitazione imposta dal presidente russo, Vladimir Putin, e per chiedere il ritorno dei loro cari dal fronte.

Una donna è stata brevemente arrestata per aver esposto uno striscione con scritto: «Libertà per i mobilitati. Riportate indietro mariti, padri e figli». Una donna presente alla protesta ha detto che suo marito, al fronte, le ha raccomandato di coprirsi il volto con la sciarpa, in modo da nascondere la sua autorità. «Si preoccupa per noi che protestiamo qui, e noi ci preoccupiamo per lui che è lì», ha spiegato la donna.