La famiglia dell’ostaggio israelo-americano Hersh Goldberg-Polin conferma che il 23enne è stato ucciso nella Striscia di Gaza. La famiglia ha rilasciato una dichiarazione dopo che l’esercito israeliano ha detto di aver localizzato i corpi: «Con il cuore spezzato, la famiglia Goldberg-Polin è devastata nell’annunciare la morte del loro amato figlio e fratello Hersh. La famiglia ringrazia tutti voi per il vostro amore e il vostro sostegno e chiede privacy in questo momento». Il 23enne Goldberg-Polin era tra gli ostaggi sequestrati durante il rave del 7 ottobre. Nell’attacco ha perso parte di un braccio.

Il governo israeliano ha dichiarato di aver indentificato i corpi di sei ostaggi recuperati a Gaza, tra cui il giovane israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Il 23enne, è stato sequestrato durante il rave nel sud di Israele il 7 ottobre. L’esercito ha dichiarato che era uno dei sei ostaggi uccisi quando le forze israeliane stavano per salvarli. I corpi sono stati recuperati da un tunnel sotto la città di Rafah. L’Idf ha identificato gli altri come Ori Danino, 25 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Almog Sarusi, 27 anni, e Alexander Lobanov, 33 anni, tutti presi in ostaggio nel raid del 7 ottobre. Il sesto, Carmel Gat, 40 anni, è stato invece rapito dalla vicina comunità agricola di Be’eri. Intanto tensione sempre alta in Cisgiordania: tre persone sono state uccise in un attacco a fuoco vicino alla città di Tarqumiya.

I genitori di Goldberg-Polin in questi mesi hanno incontrato il presidente Joe Biden, Papa Francesco e altri e si sono rivolti alle Nazioni Unite. Un video pubblicato da Hamas ad aprile, che mostrava Goldberg-Polin parlare sotto costrizione, ha scatenato nuove proteste in Israele, sollecitando il governo a fare di più per garantire la sua libertà e quella degli altri ostaggi.

Uno sciopero generale è stato proclamato domani in Israele dal capo della Histadrut, la principale organizzazione sindacale dello Stato ebraico, Arnon Bar-David. Lo hanno riferito i media locali, ricordando come lo sciopero fosse una richiesta del Forum delle famiglie degli ostaggi per protestare contro il governo dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’obiettivo è quello di fare ulteriore pressione sul governo Netanyahu, accusato di non impegnarsi abbastanza per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. L’Hostage and Missing Families Forum ha indetto una manifestazione per questa sera a Tel Aviv e altre proteste sono in programma in altre città israeliane. Diversi bar e ristoranti – si legge sul Times of Israel – chiuderanno in anticipo alle ore 18 per protestare contro il mancato accordo del governo per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e per incoraggiare il pubblico a scendere in piazza.  In Israele, i parenti degli ostaggi continuano ad accusare il premier Netanyahu di non fare abbastanza per la loro salvezza, ricordando che fino a poche ore fa anche questi ultimi 6 giovani erano ancora vivi; nuove proteste di massa sono state preannunciate per oggi pomeriggio.

«Secondo le prime informazioni, sono stati crudelmente uccisi dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo», Lo ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, in merito ai 6 ostaggi ritrovati morti a Gaza.

Una fonte, dopo l'esame autoptico, ha rivelato che i sei giovani ostaggi sono stati tutti uccisi con un colpo alla testa. I rapiti erano in condizioni fisiche fragili, ma non in estremo deperimento o fame e se non fossero stati colpiti, sarebbero sopravvissuti, ha aggiunto la fonte, secondo la quale sui loro corpi non è stato trovato alcun segno di altri traumi fisici. Una fonte di Hamas ha invece sostenuto che la morte dei 6 ostaggi, tra l'altro inseriti nella lista dei prossimi da rilasciare in caso di accordo sul cessate il fuoco, è da imputare ai bombardamenti dei tunnel da parte di Israele. L’Idf ha riferito che i cadaveri sono stati recuperati da un tunnel nella città di Rafah, a circa un chilometro dal luogo in cui un altro ostaggio, Qaid Farhan Alkadi, 52 anni, è stato salvato vivo la settimana scorsa. Il presidente di Israeliano, Isaac Herzog, ha dichiarato: «Il cuore di un’intera nazione è andato in frantumi». Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha aggiunto: «In nome dello Stato di Israele, mi stringo alle loro famiglie e chiedo perdono». Un forum di famiglie di ostaggi ha indetto una protesta di massa, chiedendo il «blocco totale del Paese» per spingere l’attuazione di un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Il presidente Usa Joe Biden si è detto «devastato e indignato» per i sei ostaggi israeliani trovati morti a Gaza, tra cui il 23enne israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Quanto accaduto «è tanto tragico quanto riprovevole», ha detto che aveva incontrato i genitori del 23enne rapito durante il rave del 7 ottobre. «I leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi rimanenti», ha aggiunto Biden. Il presidente Usa  si è detto ottimista:  “Penso che siamo sul punto di raggiungere un accordo. È ora che questa guerra di finisca”.

Netanyahu ha dichiarato di avere il cuore spezzato alla notizia della morte degli ostaggi. Ha accusato Hamas di averli uccisi a «sangue freddo», ostacolando i tentativi di cessate il fuoco in corso. «Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo», ha detto.