È stato di nuovo trasportato in ospedale al San Salvatore dell’Aquila, Matteo Messina Denaro, boss ai vertici di Cosa nostra. Detenuto al 41bis nel carcere “Le costarelle” di Preturo dell’Aquila, Messina Denaro è stato trasportato, poco fa, dal carcere di Preturo all’area G8 del San Salvatore dell’Aquila per un aggravamento delle condizioni di salute. Proprio oggi, i suoi avvocati hanno fatto sapere che le condizioni del loro assistito stanno peggiorando. L’ultimo controllo dell’ex latitante risale al 27 luglio e le visite mediche si susseguono ormai a cadenza quasi settimanale, sia in carcere che nella struttura sanitaria realizzata per ospitare il 35esimo vertice del G8 nel 2009. Il 21 luglio scorso il boss è stato di nuovo al San Salvatore per accertamenti dopo l’intervento chirurgico per problemi urologici a cui è stato sottoposto il 27 giugno. Nel comparto del G8 in quell’occasione è stato solo 24 ore.

Per il boss 62enne l’operazione di fine giugno si è aggiunta alle precarie condizioni di salute dovute al tumore al colon, in forma grave ed aggressiva, che lo tormenta da tempo. Attigua alla stanza dove

Messina Denaro è detenuto, in isolamento dal 17 gennaio di quest’anno, è stata allestita una cameretta tutta sua per essere sottoposto alle sedute di chemioterapia e che aveva sollevato polemiche da parte di un altro malato di tumore che però non poteva contare sullo stesso servizio sanitario.«Si è aggravato, le sue condizioni sono disperate. Non mangia, beve soltanto, non sta bene, necessita di un immediato ricovero in ospedale – aveva detto poche ore prima Alessandro Cerella, il legale che dallo scorso giugno affianca la nipote dell’ex primula rossa – Con un tumore al quarto stadio, con la difficoltà anche a reggersi in piedi, non può stare dentro una cella al 41 bis. Deve essere assistito da un infermiere dentro una struttura ospedaliera il prima possibile».