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L’azione della Marina militare «è fondamentale e garantisce la sicurezza del nostro paese e il salvataggio di vite umane - in questi anni con molta intensità - che ha reso prestigio al nostro paese».
Sono le parole che il capo dello Stato ha pronunciato nel suo intervento in occasione dell’incontro, al Quirinale, con una rappresentanza della Marina militare.
L’azione militare «è fondamentale, ed è l’azione che garantisce la sicurezza del nostro paese, dei suoi mari e delle sue coste sotto ogni profilo: la sicurezza in generale, il mantenimento della pace, la sicurezza della libertà di navigazione e dei commerci, la sicurezza delle infrastrutture, il salvataggio di vite umane - in questi anni con molta intensità - che ha reso prestigio al nostro paese».
Nel suo intervento in occasione dell’incontro, al Quirinale, con una rappresentanza della Marina militare per la festa della Marina. «Questa azione», ha proseguito il capo dello Stato, «viene svolta non soltanto nel nostro mare - il Mediterraneo - con l’operazione ’ mare sicurò, che garantisce la sicurezza del mare avanti a noi, ma anche lontano. E anch’io», ha concluso Mattarella, «sottolineo l’importanza dall’Operazione ’ Atalantà, che ha recato al nostro paese un grande prestigio in sede internazionale».
Le parole del presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella, arrivano nel giorno in cui a Pozzallo, in Sicilia, la marina salvava 62 migranti. L’operazione di soccorso è avvenuta a poche miglia da Lampedusa ma il cargo si è poi diretto verso Pozzallo, dove ha ricevuto l’ok a far sbarcare i naufraghi. Il ministro Salvini ha annunciato che le 60 persone verranno prese in carico da strutture della Cei.
«Ringraziamo i vescovi dice il ministro per la disponibilità a prendersi carico dell’accoglienza di questi immigrati a loro spese. Così ognuno fa la sua parte». Parole, quelle del ministro dell’Interno, decisamente più dialoganti rispetto ai giorni dello scontro con le gerarchie vaticane.