Nel 67esimo giorno di guerra in Ucraina, è partito il piano per evacuare i civili dallacciaieria di Azovstal, nella devastata città ucraina di Mariupol, grazie al corridoio umanitario coordinato dallOnu, con la Croce Rossa e le forze ucraine e russe. Secondo Kiev circa 100 civili sono stati portati in salvo, per Mosca sono una ottantina di cui alcuni sono stati trasferiti nelle mani dellOnu e altri nel territorio dellautoproclamata repubblica di Donetsk. «Sono grato anche al Comitato Internazionale della Croce Rossa per il suo ruolo nei negoziati e per il lavoro delle sue squadre a Mariupol». Lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un tweet, alla luce dell'evacuazione di un centinaio di civili dall'acciaieria di Mariupol. Mentre dall'acciaieria Azovstal è uscito un primo gruppo di un centinaio di civili, è stata rinviata a domani l'evacuazione da altre zone di Mariupol, inizialmente prevista per il pomeriggio. Lo hanno reso noto fonti della città, secondo cui per ragione di sicurezza l'uscita Mariupol è stata rinviata a domani mattina alle 8 ora locale, le 7 in Italia. Prosegue la situazione di stallo sul fronte di Izyum, la città a Sud-Est di Kharkiv fondamentale per consentire a Mosca disferrare un attacco da Nord-Ovest al Donbass e ottenere il controllo degli interi confini amministrativi delle oblast di Lugansk e Donetsk, già in parte in mano ai separatisti filorussi. Secondo quanto appreso dagli analisti dellInstitute for theStudy of War (Isw), elementi di unità non specificate del distretto militare orientale e diverse risorse per la difesa aerea stanno venendo dispiegate da Belgorod, città russa 75chilometri a Nord di Kharkiv, verso Izyum per supportare le truppe russe, probabilmente intaccate nel personale e nellequipaggiamento, che tentano di avanzare a Sud della città. «È improbabile che queste forzec onsentano alle forze russe di superare lattuale situazione di stallo, poiché gli attacchi russi rimangono confinati su due principali autostrade (verso Slovyansk e Barvinkove) e non possono sfruttarne un numero maggiore», osserva lIsv, «diversi riusciti contrattacchi ucraini fuori dalla città di Kharkiv nelle ultime 72 ore hanno inoltre consentito la riconquista di un anello di periferia a Nord e a Est della città». (AGI)Questi contrattacchi «potrebbero poi costringere le forze russe a ridistribuire le unità destinate allasse di Izyum per mantenere queste posizioni». Appare quindi sempre più improbabile che le forze russe ottengano progressi di rilievo nellUcraina orientale, laddove le truppe ucraine potrebbero rivelarsi in grado di condurre contrattacchi più ampi nei prossimi giorni. Una controffensiva ucraina da Kharkiv, in particolare, potrebbe alleviare la pressione sulle aree della città che hanno subito di più i bombardamenti russi e potrebbe portare le truppe russe concentrate a Izyum a schierarsi nuovamente verso Nord per supportare le forze che mantengono il parziale accerchiamento di Kharkiv. Le truppe russe, afferma lIsw, non hanno fatto progressi confermati a Sud-Ovest o Sud-Est di Izyum o a Ovest della linea del fronte Donetsk-Lugansk.