«L’Ordine dei medici chiede il lockdown totale in tutto il Paese». Ad annunciarlo, poco fa, il Gr2 Rai, che ha intervistato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini, la Fnomceo, Filippo Anelli, che ha acceso un faro sulla carenza di medici specialisti, mentre 23.000 medici laureati sono in attesa di potersi specializzare. E le graduatorie sono bloccate per via dei numerosi ricorsi. Anelli chiede, ancora una volta, di ammetterli tutti. «Sarebbe una boccata d’ossigeno per il sistema», ha affermato. Scettico, invece, sullo switch di medici specializzati in altre branche verso la cura del Covid. «Se un oculista deve diventare un internista qualcosa non funziona. La formazione non è un optional», ha concluso.  «Riponiamo la nostra piena fiducia nel ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché adotti i provvedimenti più opportuni laddove la situazione epidemiologica dovesse peggiorare – aveva detto Anelli qualche giorno fa -. Inoltre, vanno pensati e messi a sistema interventi sull’organizzazione dei sistemi sanitari, per renderli flessibili e pronti a rispondere alla seconda ondata. Invitiamo perciò a stabilizzare gli specializzandi degli ultimi due anni impiegati nell’assistenza; a rendere pienamente operative le Usca, in un momento in cui le persone in isolamento domiciliare sono quasi 419mila – ha aggiunto -. La gestione del territorio non può più essere affidata al singolo medico di famiglia: occorre rafforzare le microequipe, investendo risorse per permettere l’assunzione di infermieri e di personale amministrativo di studio, che possano affiancare sin da ora il medico di Medicina Generale».