L'Iran ha attaccato Israele. Il Paese guidato dall’Āyatollāh Ali Khamenei ha lanciato due ondate di droni contro lo Stato ebraico dopo che quest’ultimo aveva bombardato l’ambasciata di Teheran a Damasco, in Siria. La notizie è stata confermata dall'Idf, l'esercito israeliano. Si stima che i droni impieghino diverse ore per coprire una tale distanza. L'Iran ha minacciato di attaccare Israele per l'uccisione di sette membri dell'Irgc, tra cui due generali, a Damasco, in Siria, la settimana scorsa.

L’attacco contro Israele è stato lanciato in risposta ai “numerosi crimini del malvagio regime sionista, compreso l’attacco alla sezione consolare dell’ambasciata iraniana a Damasco”, hanno affermato le Guardie iraniane della rivoluzione. Lo riporta Sky news Uk.

Il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, conferma che decine di droni lanciati dall'Iran si stanno dirigendo verso Israele. Dice che l'aeronautica israeliana sta monitorando i droni, pur sottolineando che ci vorranno diverse ore perché raggiungano il Paese. Hagari afferma che ci saranno interruzioni del Gps mentre i militari lavorano per intercettare i droni.

Media iraniani hanno riferito che una seconda ondata di droni è stata lanciata contro Israele, secondo quanto scrive il Times of Israel. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha assicurato che Israele si è preparato alla "possibilità di un attacco diretto da parte dell'Iran" ed è "pronto ad affrontare qualsiasi scenario, sia in termini di difesa che di attacco. Risponderemo allo stesso modo".

Secondo quanto riporta Hareetz, fonti israeliane hanno detto al New York Times che gli obiettivi attesi dell'attacco iraniano sono le alture di Golan e una base aerea nel Negev. Secondo il rapporto, le fonti affermano anche che Israele ha rilevato lanci di droni e missili anche dall'Iraq.