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FRANCIA IL GOVERNO RITIRA LA MISURA CHE IMPEDISCE DI FILMARE GLI AGENTI DI POLIZIA
Alla fine ha vinto la piazza, come spesso accade oltre le Alpi quando entra in scena un movimento di protesta. Così il contestatissimo articolo 24 della nuova legge sulla sicurezza che vieta di filmare le forze dell’ordine sarà completamente riscritto dalla maggioranza parlamentare.
Lo ha dichiarato ieri l’ex ministro dell’Interno Christophe Castaner, capogruppo all’Assemblea Nazionale di En Marche, il partito del presidente Emmanuel Macron. Il testo avrebbe posto drastici limiti alla possibilità della stampa di diffondere immagini degli agenti delle forze dell’ordine in servizio, una misura che ha provocato violente polemiche in Francia. Le proteste contro la riforma avevano portato in piazza sabato scorso decine di migliaia di persone in un clima di alta tensione. Le manifestazioni si erano risolte in scontri con la polizia con decine di arresti e feriti. L’episodio più clamoroso è stato l’immotivato pestaggio giovedì scorso di Michel Zecler, un produttore musicale di origini africane per mano di quattro poliziotti.
Zecler, rimasto ferito in modo serio ha ricevuto una telefonata dallo staff del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che già aveva espresso il suo sdegno per l’accaduto. Gli agenti sono stati licenziati dal ministro Castaner e due di loro sono attualmente in prigione con l’accusa di violenza volontaria ha spiegato il procuratore parigino Remy Heitz. La detenzione di alcuni agenti dovrebbe consentire di «evitare il rischio di consultazioni» tra loro «o di pressioni sui testimoni», ha sostenuto il procuratore.