Il leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny, che è in carcere, rassicura di stare «bene» anche nella colonia penale in cui è stato trasferito, situata oltre il circolo polare artico. Anche se – ha aggiunto sul social network X - il viaggio verso il suo nuovo luogo di detenzione, durato 20 giorni, è stato «piuttosto faticoso». «Ma sono di buon umore, come Babbo Natale», ha assicurato Navalny, e «non preoccupatevi per me. Sto bene, sono sollevato dal fatto di essere finalmente arrivato».

«Sono il nuovo Babbo Natale - scrive scherzando sulla tradizionale dimora artica di Babbo Natale e sul fatto che indossa un cappotto di pelle di pecora, cappello e scarpe di pelliccia e che nei 20 giorni di trasferimento gli è cresciuta la barba - purtroppo non ci sono le renne, ma pastori tedeschi molto belli. Non dico 'ho, ho, ho', ma 'oh, oh, oh' - continua riferendosi al tradizionale richiamo di Babbo Natale - quando guardo fuori dalla finestra e vedo la notte, poi il pomeriggio e poi ancora la notte».

Per 19 giorni non si è saputo nulla di dove si trovasse Navalny. Ma proprio il giorno di Natale, il 25 dicembre, i suoi collaboratori hanno riferito che il politico è stato trasferito alla colonia penale n. 3 situata nel villaggio di Kharp nel circondario autonomo di Yamalo-Nenetsk.

Il villaggio di Kharp si trova a 60 chilometri a nord del Circolo Polare Artico. Alexei Navalny è in carcere dall'inizio del 2021. Nell'agosto 2023, il tribunale della città di Mosca ha condannato il politico a 19 anni di carcere da scontare in una colonia a regime speciale perché riconosciuto colpevole di «estremismo». La regione di Yamalo-Nenetsk, a quasi 2 mila km da Mosca, è nota per gli inverni lunghi e rigidissimi. La città è vicino a Vorkuta, le cui miniere di carbone erano tra le più dure nel sistema di gulag sovietici.