In un video si vedrebbe l'assassino con una felpa bianca ripreso dalle telecamere di video sorveglianza durante il tragitto fino a Ponte Sisto quando, dopo aver seguito per un tratto l'ex atleta, l'avrebbe avvicinata alle spalle e presa dalle caviglie scaraventandola giù.

Stefan Iulian Catoi, il romeno 26enne accusato di aver ucciso Imen Chatbouri, gettandola giù dal parapetto, all’altezza di Ponte Sisto, la notte tra il primo e il 2 maggio scorso, si è difeso. «Non sono stato io ad uccidere Imen. Avevamo passato la serata insieme, ci eravamo conosciuti in un pub, ma poi ci siamo salutati e io ho preso un bus notturno». Stando a quanto riferito al gip dall’arrestato, che è difeso dall’avvocato Giulio Lastei, la conoscenza con Imen sarebbe avvenuta quella sera in un pub. Con la donna c’era anche il cittadino olandese suo coinquilino che dopo una certa ora si sarebbe allontanato, lasciandola in compagnia di Catoi. Una volta usciti dal pub, il rumeno, dopo una passeggiata con la ragazza, si sarebbe allontanato a bordo di un mezzo pubblico. È stata invece la testimonianza del coinquilino della vittima a indirizzare gli inquirenti sulle tracce del romeno.