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Astrazeneca
L’Autorità sanitaria danese ha confermato lo stop definitivo all’utilizzo del vaccino anti-Covid prodotto da Astrazeneca. In una nota è spiegato che c’è «un possibile collegamento tra casi molto rari di coaguli di sangue anomali, perdita di sangue, bassa conta piastrinica ed il vaccino di AstraZeneca». «Questo - prosegue la nota - insieme al fatto che l’epidemia diCovid-19 in Danimarca è attualmente sotto controllo e altri vaccini sono disponibili contro il Covid-19, è stato determinante nella decisione dell’Autorità sanitaria danese di continuare il suo programma di vaccinazione contro il Covid-19 senza il vaccino di AstraZeneca». «Sulla base dei risultati scientifici, la nostra valutazione complessiva è che ci sia un rischio reale di gravi effetti collaterali associati all’uso del vaccino per il Covid-19 di AstraZeneca. Abbiamo quindi deciso di rimuovere il vaccino dal nostro programma di vaccinazione», ha commentato il direttore dell’Autorità sanitaria danese, Soren Brostrom. «Nel bel mezzo di un’epidemia, è stata una decisione difficile continuare il nostro programma di vaccinazione senza un vaccino efficace e disponibile contro il Covid-19 - ha aggiunto - Tuttavia, abbiamo altri vaccini a nostra disposizione e l’epidemia è attualmente sotto controllo. Inoltre abbiamo fatto molta strada verso la vaccinazione delle fasce di età più avanzata sulle quali la vaccinazione ha un enorme impatto potenziale sulla prevenzione dell’infezione». Coloro che hanno già ricevuto la prima dose del siero inglese - fanno sapere le autorità sanitarie - saranno contattati per fissare un nuovo richiamo con un altro vaccino. Le porte non restano però totalmente chiuse visto che «non si esclude che si ossa reintrodurre il vaccino in un secondo momento se la situazione dovesse cambiare». «È stata una decisione difficile quella di continuare la nostra campagna contro il Covid senza un vaccino efficace e prontamente disponibile» come AstraZeneca, si legge in una nota pubblicata dalle autorità sanitarie danesi. Il programma di vaccinazione continuerà «utilizzando Pfizer/BioNTech e Moderna». Soren Bostrom ha spiegato che «pur considerando il rischio minimo in termini assoluti» che riguarda AstraZeneca «ora sappiamo che c’è e abbiamo dovuto soppesarlo». Bostrom ha poi voluto evidenziare che la decisione è stata presa guardando alla situazione favorevole vissuta attualmente dalla Danimarca e che il governo «è sostanzialmente d’accordo con le valutazioni dell’Ema» su AstraZeneca. Se la Danimarca «si fosse trovata in una situazione completamente diversa, per esempio nel mezzo di una terza violenta ondata» o se avesse avuto «un sistema sanitario sotto pressione», o ancora «se non avessimo raggiunto un buon punto nella vaccinazione» allora «non avremmo esitato nell’usarlo». Il governo di Copenaghen ha infatti spiegato di «aver fatto molta strada» nella vaccinazione dei più anziani, considerati i soggetti più a rischio mentre «le prossime categorie coinvolte» nella vaccinazione «hanno meno probabilità di ammalarsi gravemente di Covid». Secondo i dati della Johns Hopkins University il Paese scandinavo, in cui vivono poco meno di 6 milioni di abitanti, ha fatto registrare nelle ultime 24 ore 563 nuovi contagi e 3decessi. Ad oggi sono state somministrate 1,4 milioni di dosi con il 7,96% della popolazione che ha già ricevuto entrambe le dosi.