«La parola genocidio viene usata sempre più spesso. Ufficialmente, la Santa Sede non ritiene che si possa fare alcuna dichiarazione in merito in questo momento». Con queste parole, Papa Leone XIV ha risposto nel libro-intervista di Elise Ann Allen, pubblicato oggi in Perù, al dibattito internazionale sull’uso del termine “genocidio” in relazione al conflitto di Gaza. Il Pontefice ha ricordato che esiste «una definizione molto tecnica» di genocidio, ma ha sottolineato come «sempre più persone sollevano la questione, tra cui due gruppi per i diritti umani in Israele che hanno rilasciato questa dichiarazione».

Pur mantenendo cautela sul piano giuridico, Leone XIV non ha nascosto la sua preoccupazione per la situazione nella Striscia: «È terribile vedere quelle immagini in televisione… non si può sopportare tanto dolore». Il Papa ha richiamato l’attenzione sulla «vera e propria fame» che colpisce la popolazione e sulla necessità di assistenza medica e aiuti umanitari: «Spero che non si diventi insensibili di fronte a ciò che accade nella Striscia».

Nel dialogo con la giornalista, Leone XIV ha espresso anche una velata critica all’inerzia internazionale: «Anche se c’è stata una certa pressione su Israele da parte degli Stati Uniti e alcune dichiarazioni del presidente Trump, non c’è stata una risposta chiara per alleviare le sofferenze della popolazione. Questo è molto preoccupante».