«Dovrebbero essere consapevoli delle conseguenze e purtroppo seguiranno conseguenze». Si è espressa così, in riferimento alla Lituania sulla "crisi" di Kaliningrad, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in dichiarazioni al canale tv Solovyov Live rilanciate dall’agenzia russa Tass. Zakharova ha parlato di «passi inammissibili», minacciando una «risposta adeguata». Se la Russia considera come «apertamente ostili» le decisioni di altri Paesi, non ci saranno tentativi di trovare una «formula» per calmare la situazione. «Mi sembra che dovrebbero capire la cosa principale: quando la Federazione Russa pronuncia una parola in relazione all’altra parte, caratterizzando il suo comportamento come apertamente ostile, allora non c’è tempo per parlare, non c’è tempo per trovare formule che potrebbero far sembrare che il problema non esista», ha aggiunto la portavoce del dicastero. Secondo Zakharova, la Lituania sta agendo in modo aggressivo. «Sono andati oltre le linee ostili, sono persino andati oltre i limiti di comportamenti contrari al diritto internazionale. Si stanno comportando in modo aggressivo e ostile», ha sostenuto la portavoce. A suo dire le provocazioni di Vilnius porteranno a una reazione corrispondente da parte di Mosca. Intanto il capo della delegazione diplomatica Ue a Mosca, Markus Ederer, è arrivato al ministero degli Esteri russo, dove è stato chiamato in relazione alle restrizioni al transito di alcune merci russe nella regione di Kaliningrad, introdotto dal governo lituano.

Convocato l'ambasciatore italiano a Mosca

L’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, è arrivato nella sede del ministero degli Esteri russo, dove è stato convocato. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti, secondo cui l’ambasciatore è accompagnato da personale della missione diplomatica. La convocazione dell’ambasciatore Starace - per ragioni che non sono state rese note, sottolinea la Ria Novosti - avviene oltre un mese dopo l’espulsione di 24 diplomatici italiani, annunciata il 18 maggio scorso dal ministero degli Esteri russo, per rappresaglia all’espulsione di 30 diplomatici dell’ambasciata russa a Roma.

Putin: "Entro fine anno operativo missile Sarmat"

Entro la fine dell’anno il primo missile Sarmat sarà in servizio di combattimento: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in una cerimonia per i giovani cadetti delle accademia militari. «Oltre alle nuove armi che sono già state testate sul campo di battaglia, le forze armate hanno già iniziato a ricevere sistemi per la difesa aerea S-500e sistemi di difesa missilistica che non hanno eguali al mondo», ha affermato Putin, «i missili pesanti balistici intercontinentali Sarmat sono stati testati con successo». «Il primo di questi sistemi dovrebbe entrare in servizio attivo prima della fine dell’anno», ha aggiunto il presidente russo.