PHOTO
Attacco all’Iran nella notte da parte di Israele, che ha colpito i siti militari con un'ondata di attacchi aerei, in risposta ai recenti missili balistici lanciati dalla Repubblica Islamica. Le esplosioni sono state percepite anche a Teheran, ma le autorità iraniane hanno riferito di «danni limitati». Secondo l’esercito israeliano, gli obiettivi erano impianti per la produzione di armi e missili terra-aria, considerati una minaccia diretta per Israele. Gli Stati Uniti, che hanno monitorato l'operazione, hanno dichiarato di non essere coinvolti, ma hanno ribadito il diritto di Israele a difendersi. Il primo ottobre, Teheran aveva lanciato circa 200 missili verso Israele, tra cui, per la prima volta, alcuni missili ipersonici. In risposta a questo attacco, Israele aveva promesso una ritorsione. I raid aerei israeliani sono avvenuti durante la notte, attorno alle 2.15 ora locale (00.45 in Italia), concentrandosi soprattutto nell’area a ovest di Teheran, come riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Irna. In una dichiarazione, l'esercito israeliano ha riferito che i velivoli militari hanno colpito «i siti di produzione dei missili che l'Iran ha lanciato contro Israele nell'ultimo anno. Questi missili costituiscono una minaccia diretta e immediata per i cittadini israeliani».
«Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e tentano di far precipitare la regione in un'escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato – ha detto il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'esercito -. Se il regime iraniano dovesse commettere l’errore di iniziare una nuova escalation, saremo obbligati a rispondere», ha avvertito ancora il portavoce dell’esercito israeliano.
Tel Aviv ha precisato: «Come ogni altro Paese sovrano, Israele ha il diritto e il dovere di rispondere», soprattutto dopo i numerosi attacchi diretti da Teheran. Il Presidente Joe Biden è stato tenuto aggiornato e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha ribadito l’impegno di Washington verso la sicurezza del suo alleato, anche se gli Stati Uniti intendono evitare un'escalation.
I media statali iraniani hanno confermato l'attacco, mentre l’Iran ha chiuso il proprio spazio aereo per tutta la notte. Israele considera l'Iran una minaccia diretta sin dalla Rivoluzione Islamica del 1979, sottolineando le sue relazioni con gruppi militanti e i suoi progetti nucleari. «Il potere iraniano umilierà i nemici della madrepatria», ha replicato il vicepresidente di Teheran, Mohammad Reza Aref, in un posto sul suo profilo X.
Il conflitto tra Israele e Iran, in corso da anni come una "guerra ombra", è ora sempre più aperto. Nel corso degli anni, questo conflitto “ombra” tra Israele e Iran ha visto episodi di sabotaggi e attacchi mirati: gli scienziati nucleari iraniani sono stati spesso colpiti in attentati, attribuiti a Israele, e installazioni nucleari iraniane hanno subito violazioni e danneggiamenti significativi. A loro volta, l’Iran e i suoi alleati nella regione, come gli Houthi in Yemen, sono stati accusati di colpire il trasporto marittimo e di lanciare attacchi attraverso il Mar Rosso.
Dopo l’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, la tensione tra Tel Aviv e Teheran si è intensificata, portando a un’escalation dei confronti diretti. Israele ha sottolineato come le minacce e le incursioni dal territorio iraniano rendano necessarie risposte mirate per garantire la sicurezza nazionale.
Nonostante la risposta aerea, gli Stati Uniti hanno indicato di evitare un’escalation diretta per non destabilizzare ulteriormente la regione. Tuttavia, Israele ha dichiarato di essere pronto a rispondere a qualsiasi attacco futuro, mentre l’Iran, tramite i media statali, ha avvisato di essere preparato a rispondere a ogni «aggressione israeliana».
In questo clima di alta tensione, entrambe le nazioni continuano a monitorare i movimenti militari l’una dell’altra, mentre Washington resta impegnata a mantenere un equilibrio, pur supportando il diritto di difesa di Israele.