Succede che a una festa di compleanno, davanti a decine e decine di invitati, nel momento in cui tutti si aspettano l’annuncio di matrimonio lui, con lei a fianco, denuncia i tradimenti di lei con diversi uomini, cercando pure di uscirne bene lasciandole «la libertà di amare chi vuole». 

È la storia che sta facendo parlare da giorni la Torino bene e che coinvolge il banchiere Massimo Segre, vicino a Carlo De Benedetti, e Cristina Seymandi, imprenditrice e in passato collaboratrice della sindaca Chiara Appendino. 

Dopo giorni di silenzio, Seymandi è uscita allo scoperto parlando a La Stampa di «una pagliacciata». Ma non si dice scossa. «Massimo non mi ha ferito, mi spiace per lui che è caduto così in basso – spiega – dietro di lui che ha soffiato sul fuoco ma la mia libertà non me la concede lui, è un mio diritto, inalienabile, di persona e di donna». 

Tra i tradimenti quello con un avvocato penalista, con il quale Segre nel video consigli a Seymandi di andarci in vacanza a Mykonos, la stessa vacanza che i due futuri sposi dovevano fare insieme e per la quale le valigie erano già pronte. Ora lei sta pensando di tutelarsi. «Chiudere per sempre non posso, resta in piedi il lavoro e non posso permettermi di perderlo – dice – ora rifletterò se tutelarmi nelle sedi civili e penali».