«È stata la mobilitazione del sindacato a consentire l'apertura di un confronto con il Governo e questo è un dato positivo. Abbiamo portato nelle piazze italiane centinaia di migliaia di persone proprio perché si aprisse il dialogo».

È così che la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha commentato l'incontro interlocutorio con il Governo a Palazzo Chigi ed entrando nel merito sui temi al centro della consultazione, la leader di via Po ha detto di aver più volte ripetuto al Presidente del Consiglio Conte che il lavoro deve essere la priorità nell’agenda governativa in vista della Legge di bilancio.

Ed in fatto di riforma fiscale Furlan ha ribadito che essa deve riguardare in primo luogo come rendere più pesanti i salari e le pensioni dal momento che oggi l' 85% dell'erario e' sulle spalle proprio dei lavoratori e dei pensionati. «Il Paese ha bisogno di una riforma fiscale che premi il lavoro. questa e' la nostra priorità».

«Per noi il taglio del cuneo fiscale deve rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori» ha a aggiunto Furlan replicando in un certo senso alla proposta del ministro Di Maio di tagliare il contributo Naspi alle imprese «Il governo si è detto attento nel tenere conto delle nostre considerazioni, quindi diminuire il cuneo fiscale per noi significa rafforzare le buste paga dei lavoratori, rivedere detrazioni e aliquote per noi significa rafforzare il lavoro dipendente e i pensionati facendo loro pagare meno tasse».

Furlan insomma è stata chiara: «Di Maio non ci ha presentato alcun progetto per il taglio del cuneo fiscale. Ci ha detto solo una frase su questo tema così come era apparsa sulle agenzie di stampa stamattina', ribadendo che per i sindacati il taglio del cuneo non deve essere rivolto alle imprese ma a ' rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori».