La ginnasta statunitense Simone Biles è la prima donna ad aver eseguito con successo in una competizione internazionale lo “Yurchenko doppio carpio”, un salto finora appannaggio dei soli atleti maschi. L'ha fatto al volteggio, nelle gare di qualificazione dei Campionati mondiali di ginnastica artistica ad Anversa, in Belgio.

Ora il “salto impossibile” prenderà il nome di “Biles II” in onore della 19 volte campionessa del mondo di 26 anni: l’impresa le è valso il primo posto alla fine della sessione di qualificazione e la proietta verso la finale. La competizione di Anversa segna il ritorno sulla scena mondiale per Biles, dopo la crisi che l'aveva colta due anni fa alle Olimpiadi di Tokyo, dov'era stata costretta ad abbandonare le gare a causa di un blocco dopo aver vinto un argento e un bronzo.

La star della ginnastica artistica aveva già scritto un nuovo record assicurandosi un posto al sesto campionato mondiale per gli Stati Uniti ad Anversa come unica donna americana mai selezionata. La 25 volte medaglia mondiale è tornata nella città belga un decennio dopo il suo debutto mondiale nel 2013, quando vinse l'oro nell'all-around e corpo libero. “Penso che il cerchio si chiuda. Sono andata ad Anversa nel 2013, quindi ora andarci nel 2023 è piuttosto folle”, aveva detto Biles. Il suo totale di 32 medaglie tra Campionati del mondo e Giochi olimpici è una medaglia in meno rispetto al bielorusso Vitaly Scherbo, che ha iniziato la sua carriera sotto il vecchio regime sovietico. Biles ha la possibilità di superarlo quest'anno mentre punta al ritorno alle Olimpiadi, ai Giochi di Parigi del 2024, dopo aver sofferto di ''twisties'' - un fenomeno che colpisce la consapevolezza spaziale di un atleta - e dopo essersi ritirata da cinque delle sei finali alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 per concentrarsi sulla sua salute mentale.