<Ricordatevi che il progresso non viene mai servito su un piatto d'argento>: è l'incipit del manuale per gli oppositori di Trump stilato da Organizing for Action. Organizzare sit-in, manifestazioni o eventi farebbe parte di una strategia ideata dall'ex presidente Barack Obama. È quanto lascia intendere il New York Post con un articolo sulle istruzioni diramate su Facebook dall'organizzazione no-profit lanciata nel 2013 dall'ex capo dello staff comunicazione di Obama, Bill Messina, e dalla ex first lady Michelle. Al tempo OfA nacque per supportare l'attività del presidente nel suo secondo mandato, focalizzando l'interesse sui diritti civili, i temi ambientali e l'Obamacare. Una volta terminato il compito alla Casa Bianca l'organizzazione è rimasta attiva, anche se con un diverso management, e ha coinvolto più di 5 milioni di americani in 250 iniziative per <creare un cambiamento reale>. Adesso OfA ha chiamato i suoi supporter alla mobilitazione contro gli attacchi alla riforma del sistema sanitario, il Muslim Ban e le politiche sull'immigrazione di Trump. Il manuale invita a seguire i senatori repubblicani nei town hall, gli incontri con gli elettori nei collegi di elezione, sedersi nelle prime file del pubblico in ordine sparso, in modo da non sembrare un gruppo unito, e fare domande aggressive sui provvedimenti di Trump fino a strappare al senatore repubblicano una posizione contraria. Quindi, continua il manuale <filmate tutto, inviatelo ai giornali locali e nazionali e pubblicatelo sui social media>. Il manuale ha avuto effetti immediati nell'America divisa e scossa dell'ultimo mese. Il senatore Jason Chaffetz si è trovato davanti decine di presunti suoi elettori in Ohio infuriati perché il partito repubblicano stava smantellando l'Obamacare, e il video diffuso on line ha dato vita a episodi simili. C'è poi chi ha ricamato sui legami fra il manuale di Organizing for Action e Barack Obama. InfoWars.com, sito del cospirazionista Alex Jones, ha utilizzato la notizia per parlare di un esercito di 30mila attivisti guidati dall'ex presidente che avrebbe scelto di rimanere a vivere a Washington proprio per comandare questo esercito anti-Trump. Ovviamente l'articolo ha avuto ampia risonanza in rete, con i supporter del presidente scatenati su Twitter: <Obama ha lanciato un esercito di 85mila uomini radicalizzati contro Trump> scrive Trump_2020, mentre Trump Super Pac rincara la dose: <Obama sta creando un governo ombra con un esercito di 50mila criminali e clandestini per fare scontri in tutto il Paese>. In realtà l'ex presidente, ancora in vacanza con la moglie, si è sì trasferito in una nuova casa a Washington per far finire la scuola alla primogenita. Questo non significa che non manchi di far sentire la sua presenza politica, di tanto in tanto. L'ultima volta l'ha fatto domenica sera inviando una foto alla pagina Facebook American Muslim che lo ritrae insieme a Michelle con la maglietta-icona 'They can't deport us all' (non ci possono deportare tutti, Ndr).