Una vignetta sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe costato il posto di lavoro al disegnatore satirico Steve Bell,  autore di fumetti satirici per il Guardian da 40 anni. Il giornale britannico lo avrebbe messo alla porta – denuncia lo stesso Bell - proprio a causa della vignetta giudicata antisemita dalla testata.

Secondo quanto raccontato dallo stesso autore alla Bbc, l'immagine - che mostra Netanyahu con dei guantoni da pugile mentre si opera con un bisturi seguendo i contorni della Striscia di Gaza e la frase "residenti, andatevene ora" - è stata rifiutata dal giornale (ma poi pubblicata sui social) perché richiamerebbe un cliché antisemita, con riferimento alla “libbra di carne” di Shylock nel Mercante di Venezia di Shakespeare. L'interpretazione del Guardian “non ha senso per me, perché nella mia vignetta non c'è alcun riferimento a quella commedia: mostra Netanyahu, pronto a sottoporsi a un'operazione chirurgica mentre indossa i guantoni da boxe, le cui catastrofiche conseguenze devono ancora essere viste”, ha spiegato Bell, precisando che a ispirarlo è stata la vignetta “del grande e defunto David Levine sul presidente Lyndon Johnson” negli anni '60 riguardante la guerra in Vietnam.

Il Guardian non ha commentato la notizia, limintandosi a confermare che è “stata presa la decisione di non rinnovare il contratto di Steve Bell. Le sue vignette sono state una parte importante del Guardian negli ultimi 40 anni. Lo ringraziamo e gli auguriamo tutto il meglio”.