Il passo indietro, seppure a tappe, di Berlusconi, dopo trentanni di gestione, segnerebbe la fine di un'era. DA MR. BEE A MR. JACK - Secondo le anticipazioni di “Repubblica” il potenziale successore è l'imprenditore Jack Ma, 52enne re dell'e-commerce, secondo uomo più ricco del Paese e comproprietario del Guangzhou Evergrande Taobao, il club più importante della Chinese Super League. Ex professore di inglese, ha fondato nel 1999 Alibaba, l'azienda che in pochi anni gli ha permesso di scalare la classifica degli uomini più ricchi del mondo grazie all'intuizione del commercio telematico su un mercato con 632 milioni di utenti. In ambienti Fininvest le indiscrezioni stampa vengono smentite e la stessa Alibaba Europe si è limitata a un "no comment". L'IMPERO CINESE – Jack Ma è a capo di un autentico impero imprenditoriale. Il gruppo che fa riferimento al marchio Alibaba comprende infatti quattro aziende di prima fascia: Taobao (l'ebay cinese), Alipay (un sistema di pagamento elettronico), Sina Weibo (un social network che rappresenta un ibrido tra Facebook e Twitter) e l'Alibaba Pictures (attiva nel settore cinematografico). MARCELLO LIPPI - Anche l'ex ct campione del mondo potrebbe essere coinvolto nell'operazione. Jack Ma ha investito infatti soltanto nel 2014 ben 192 milioni di dollari nel Guangzhou, che proprio con Marcello Lippi in panchina ha vinto tre titoli nazionali e la Champions d'Asia. Uscire dai confini asiatici è un'ambizione mai nascosta. Dopo il positivo interregno di un altro grande italiano, l'ex difensore Fabio Cannavaro, la squadra è stata affidata all'ex ct del Brasile Felipe Scolari, eliminato prematuramente dall'attuale edizione della massima competizione asiatica. VALUTAZIONE DIMEZZATA - La valutazione complessiva del Milan, secondo fonti finanziarie, viene calcolata però con un evidente ribasso rispetto al recente passato. Ammonterebbe infatti alla metà esatta di quella ipotizzata nella nebulosa transazione mai portata a termine con il broker thailandese Bee Taechaubol: dal miliardo di euro si passerebbe infatti a circa 500 milioni, che per il consorzio di potenziali acquirenti cinesi rappresenta una più credibile stima del reale valore del club, peraltro in perenne crisi di risultati. L'ALTERNATIVA – Secondo la “Gazzetta dello Sport” al Milan si sarebbe interessato anche Li Ka Shing, il proprietario di Hutchison Whampoa, colosso del mondo delle telecomunicazioni, che sta gestendo l’accorpamento tra la 3 e Wind. Un altro gigante dell’economia cinese che sarebbe pronto ad investire in un club che proprio giovedì discuterà nell’assemblea dei soci un passivo quantificato in circa 90 milioni di euro. Silvio Berlusconi, dopo una serie di cocenti delusioni, in campo e fuori, potrebbe davvero rivalutare il destino di una delle sue creature più amate.