Il Colorado è destinato a diventare il 22esimo stato degli Stati Uniti ad abolire la pena di morte dopo che mercoledì i legislatori hanno approvato una proposta che il governatore democratico Jared Polis si è impegnato a firmare.

Il passaggio era scontato, con i democratici che detengono una maggioranza sostanziale alla Camera. Il disegno di legge approvato dal Senato dominato dai democratici a gennaio si applicherebbe ai reati accusati a partire dal primo luglio e non inciderebbe sul destino di tre uomini nel braccio della morte del Colorado che subiranno l'esecuzione per iniezione letale. Apparentemente, visto che Polis ha fatto capire che potrebbe prendere in considerazione la clemenza per loro se gli viene chiesto.

L'ultima esecuzione del Colorado è stata effettuata nel 1997, quando Gary Lee Davis è stato messo a morte per iniezione letale per il rapimento, lo stupro e l'omicidio del 1986 di una vicina, Virginia May. Il democratico Jovan Melton, tra i promotori della legge, ha spiegato che tutti e tre i condannati del Colorado provengono dal suo quartiere periferico di Denver, sono afro- americani e che i neri rappresentano solo il 4% dei 5 milioni di residenti del Colorado. «Sono afro- americani, sono maschi, hanno la mia età. Questa non è giustizia, è l'ultimo residuo delle leggi razziali».

Dura la reazione dei repubblicani e anche di alcuni dissidenti democratici che hanno sostenuto che il timore della pena di morte abbia spinto diversi imputati a patteggiare risolvendo molti casi. Un’osservazione che potrebbe essere rovesciata agevolmente dagli abolizionisti, considerando che molte confessioni vengono estorte proprio agitando lo spauracchio dell’iniezione letale. I repubblicani tuttavia anche invitato i loro colleghi a sottoporre la questione agli elettori in un referendum.

«Voglio scusarmi con tutti voi», ha detto il rappresentante dei repubblicani Shane Sandridge, rivolgendosi ai parenti delle vittime di omicidio.

Negli ultimi anni, nonostante il presidente Trump sia un fautore della pena capitale, la tendenza degli stati va verso l’abrogazione: Wyoming, Utah e Ohio gli ultimi in ordine di tempo che hanno “tagliato la testa al boia”.