Sulla presunta trattativa Stato-mafia, interviene anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, esponente di vertice del Movimento Cinque Stelle. «La sentenza va rispettata, come tutte le sentenze» ha dichiarato ieri a Mezzora in più, condotto da Lucia Annunziata. «Le sentenze vanno rispettate» ha aggiunto lex vicepremier del governo Conte, «altrimenti se noi politici cominciamo a commentarle iniziamo a ingerire in altri poteri dello Stato». Di tuttaltro tenore erano state le dichiarazioni dello stesso Di Maio nellaprile del 2108, quando disse che «la trattativa Stato-Mafia cè stata. Con le condanne di oggi muore definitivamente la Seconda Repubblica, grazie ai magistrati di Palermo che hanno lavorato per la verità». Una giravolta, quella di Di Maio, già avvenuta con lex sindaco di Lodi, Uggetti, al quale aveva chiesto scusa dopo la sentenza dassoluzione arrivata in secondo grado.