Dopo tre anni di isolamento carcerario, il magnate pro- democrazia Jimmy Lai si è presentato in tribunale ad Hong Kong per l'inizio di un processo- farsa in cui non avrà diritto a un avvocato difensore né a una giuria popolare. Rispetto alle precedenti occasioni, nelle quali si era mostrato sorridente salutando i parenti, stavolta Lai è apparso smagrito e teso.

E iniziato così il procedimento giudiziario a carico dell’editore milionario nemico giurato della Cina, sostenitore della causa democratica, arrestato per la sua vicinanza al movimento che, tre anni fa, scosse il regime con le sue imponenti manifestazioni di piazza.

Lai è finito in galera a causa della cosiddetta Legge sulla Sicurezza, una serie di misure liberticide e repressive imposte di fatto da Pechino al governo locale che hanno portato all'imprigionamento di oltre 250 attivisti detenuti principalmente con l'accusa di sedizione e collusione con forze straniere.

Lai, 76 anni, rischia l'ergastolo se verrà giudicato colpevole, il che appare molto probabile. Il suo caso ha suscitato una protesta internazionale di vasta portata. Il processo, dovrebbe durare circa ottanta giorni. Nonostante lo schieramento massiccio delle forze di sicurezza ci sono state proteste sia fuori che dentro l'aula. Era presente la moglie di Lai, Teresa, insieme alla famiglia e a Joseph Zen, il cardinale di 92 anni anche lui arrestato dalle autorità filo-Pechino ma ora è fuori su cauzione.

All'esterno del tribunale la 67enne Alexandra Wong, un'altra popolare attivista pro- democrazia, meglio conosciuta come Nonna Wong, ha inscenato una protesta solitaria, gridando slogan anche mentre era circondata dalla polizia che l’ha circondata e poi portata via: «Sostengo Jimmy Lai perché voglio la verità. La gente non si fiderà di noi. Spero che possa uscire presto. Vorrei leggere di nuovo Apple Daily».

Il tabloid fondato nel 1995 in lingua cinese proprio da Lai ha rappresentato da sempre una voce critica nei confronti del dominio di Pechino sulla città fino a spingersi a chiedere sanzioni internazionali contro i funzionari cinesi di Hong Kong per le violazioni della libertà d’espressione e di dissenso politico.

Il giornale ha chiuso i battenti nel giugno 2021, dopo che le autorità hanno congelato 2,3 milioni di dollari sul conto bancario di Lai. La polizia fece irruzione nei suoi uffici e arrestò alcuni dei suoi principali redattori. Gli abitanti di Hong Kong hanno così assistito alla chiusura di quello che era considerato l'ultimo giornale indipendente della città nonché il più comprato nelle edicole.

Sei ex giornalisti di Apple Daily furono arrestati insieme a Lai. Sono stati accusati di mettere in pericolo la sicurezza nazionale, e da allora si sono dichiarati colpevoli, rivendicando il diritto di avere posizioni ostili al governo. Il team legale internazionale che difende Lai ha reso noto che gli è stato negato il diritto a un processo equo. Gli sarebbe stato infatti impedito di nominare un avvocato britannico, Timothy Owen, e sarà processato da tre giudici scelti direttamente dal governo di Hong Kong. L’esito appare in tal senso scontato.

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno da parte loro chiesto il rilascio di Lai, che ha la cittadinanza cinese e britannica. In questo senso il ministro degli Esteri di Londra ed ex premier David Cameron ha detto di essere «seriamente preoccupato». L'avversione di Lai per il partito comunista cinese risale all’infanzia: nato a Guangzhou, nel sud della Cina nel 1947, da una famiglia benestante, che perse tutto durante la rivoluzione, Lai fuggì quando aveva solo 12 anni ed è entrato a Hong Kong come clandestino su una barca.

Una classica storia di imprenditore che si è fatto da solo. Ha iniziato a lavorare molto giovane in una fabbrica di abbigliamento. Ha poi imparato l'inglese da autodidatta e alla fine ha fondato il marchio internazionale di abbigliamento Giordano. Dopo che i carri armati hanno schiacciato le proteste pro- democrazia a Pechino nel 1989, la carriera di Lai ha subito una svolta verso l'attivismo politico e il mondo della comunicazione.