Dopo aver mandato un afro-americano alla Casa Bianca, i democratici rompono un altro tabù. Hillary Clinton entra nella storia come prima donna ad essere nominata per la presidenza degli Stati Uniti. Il partito democratico le ha formalmente tributato la nomination dopo la "roll call", cioè la conta degli stati e dei territori che hanno espresso le loro dichiarazioni di voto alla Convention di Filadelfia. L'onore di attribuirle la nomination con il raggiungimento della fatidica soglia minima dei 2.382 delegati, è spettato al Sud Dakota.Il senatore del Vermont, sempre con la moglie Jane al suo fianco, è apparso commosso mentre al Wells Fargo Center i sostenitori scandivano "Bernie, Bernie". Non è riuscito a trattenere le lacrime quando a fare la dichiarazione di voto è stato il fratello Larry, a nome dei democratici all'estero, dicendosi orgoglioso del risultato ottenuto, galvanizzando le piazze e guadagnando oltre 13 milioni di voti alle primarie, contro i 17 milioni della Clinton. Il bilancio finale, a Filadelfia, è stato di 1.843 delegati per il senatore del Vermont e 2.838 per Hillary. La notte dell'incoronazione formale di Hillary segna anche un altro primato. I Clinton sono i primi marito e moglie a poter vantare, entrambi, la nomination del partito dell'Asinello. "È storia", "questo momento è per ogni bimba che sogna in grande", ha twittato l'ex Segretario di stato postando anche il video di Sanders che la appoggia, sottotitolando, "più forti insieme". Alla fine della Convention, dopo l'intervento del marito Bill, ha fatto una breve apparizione via video, dicendo alle bambine che "forse sono ancora sveglie": "Io potrei diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, poi toccherà a voi".PARLA BILL"Hillary è la più potente changemaker che io abbia mai conosciuto". È il messaggio di Bill Clinton, sul palco della Convention democratica di Filadelfia, che ha nominato Hillary prima candidata per la Casa Bianca. "Per questi tempi è qualificata come nessun altro per cogliere le opportunità e ridurre i rischi che fronteggiamo. È la miglior changemaker che io abbia mai conosciuto", ha insistito, descrivendola come compassionevole e tenace allo stesso tempo. "Ha lavorato ogni singolo giorno per rendere migliore la vita degli altri", ha rimarcato, sottolineando l'impegno per i diritti civili della moglie dai tempi dell'università. L'ex presidente, che potrebbe diventare il primo "First Husband" della storia Usa, ha parlato alle Convention democratiche, ininterrottamente e con discorsi memorabili, dal 1980. Ad ascoltarlo ieri al Wells Fargo Center anche la figlia Chelsea che giovedì introdurrà la madre Hillary."Nella primavera del 1971 incontrai una ragazza. Aveva i capelli biondi e grandi occhiali. Non era truccata ma emanava una forza ad una sicurezza che trovai magnetiche". Così ha esordito Bill Clinton sul palco della Convention democratica di Filadelfia che ha incoronato la moglie Hillary per la corsa alla Casa Bianca. È apparso dimagrito, in un elegante abito scuro e con un'elettrica cravatta azzurra. Ha snocciolato aneddoti personali su come si sono conosciuti e innamorati. "Nella biblioteca della facoltà di legge mi passò davanti dicendo che visto che continuavo a fissarla e che lei aveva cominciato a ricambiarmi dovevamo almeno conoscere i nostri nomi", ha raccontato. "Io sono Hillary Rodham, tu chi sei? Da allora abbiamo parlato e scherzato insieme. In momenti belli e brutti, di gioia e dolore...Abbiamo costruito una vita di memorie. Conoscerla - ha assicurato - è stato uno dei più grandi regali che Hillary mi abbia fatto". L'aspirante "Primo Marito", che ha tenuto banco per 40 minuti, ha spiegato di aver dovuto implorarla di sposarlo. "Mi ha detto sì solo la terza volta - ha affermato - ho sposato la mia migliore amica".LE STAR DI HOLLYWOOD Mise estremamente patriottica per Meryl Streep, tra gli speaker di punta della Convention democratica di Filadelfia, che ha nominato Hillary Clinton per la presidenza. "Avete fatto la storia - ha detto - e farete di nuovo la storia a novembre perchè Hillary Clinton saràil nostro primo presidente donna. Sarà un grande presidente. Sarà la prima donna ma non l'ultima". Le sue parole sono state incorniciate dalla performance di Alicia Keys che ha cantato "Superwoman". Il filo conduttore della seconda serata è stato l'impegno della Clinton per le donne e le famiglie. Sul palco sono salite, tra gli altri, le "Mothers of the Movement", il gruppo di madri afro-americane alle quali sono stati uccisi i figli diventati, con la loro morte, ispiratori del movimento "Black Lives Matter". Tra queste, la mamma di Michael Brown, il giovane ucciso a Ferguson. L'attrice Elizabeth Banks, presentando un video sulle istanze portate avanti dall'aspirante presidente durante la sua carriera ha detto: "La prossima battaglia di Hillary Clinton sarà la giustizia sociale". L"ex presidente Jimmy Carter è intervenuto via video mentre l'ex procuratore generale Eric Holder è salito sul palco così come le attrici Lena Dunham e America Ferrera . "Ciao sono Lena Dunham e secondo Donald Trump il mio corpo merita un due", ha ironizzato. "E io sono America Ferrera e secondo Donald Trump probabilmente sono una stupratrice", ha osservato. "Siamo orgogliose di dire - è stata la conclusione - che siamo con Hillary Clinton". Ha preso la parola anche una sopravvissuta dell'11 settembre mentre il deputato Joseph Crowly ha accusato Trump di aver ottenuto fondi federali dopo l'attentato alle Torri Gemelle, pur avendo dichiarato che le sue proprietà non erano state intaccate. "Molti sostengono che Donald Trump sarebbe dannoso se eletto presidente ma lui ha già fatto danni solo correndo per la presidenza...ha una strana ammirazione per i dittatori: Hussein, Kim, Putin", è stato l'affondo di Madelene Albright, la prima donna ad aver ricoperto la carica di Segretario di stato, durante la presidenza di Bill Clinton. "Questa notte a Filadelfia abbiamo nominato qualcuno con lo spirito combattivo di Truman - ha aggiunto - in quest'era, con queste minacce, abbiamo bisogno di qualcuno con esperienza e sapienza per mantenere l'America forte e sicura". Domani i riflettori saranno puntati sull'intervento di Barack Obama e del vice presidente Joe Biden.