Il pallone-spia cinese abbattuto sullo spazio aereo americano possedeva antenne che gli avrebbero permesso “di raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni”, e pannelli solari grandi abbastanza da produrre energia per far funzionare “più sensori di raccolta di informazioni”. Queste - secondo quanto riporta il New York Times - alcune delle conclusioni cui sono giunti gli esperti che analizzano i resti del pallone recuperati dopo l’abbattimento.

“Le squadre sono state in grado di recuperare un numero significativo di detriti, compresi tutti i sensori prioritari e le parti elettroniche, nonché ampie sezioni della struttura”, ha dichiarato il Comando settentrionale dell’esercito statunitense. Il pallone gigante, che Pechino ha negato essere un dispositivo governativo utilizzato per la sorveglianza, è stato neutralizzato da un caccia statunitense al largo della costa della Carolina del Sud il 4 febbraio, dopo che per una settimana era rimasto alla deriva nei cieli del Paese. I resti del pallone sospetto sono caduti in mare e sono stati recuperati dalla Marina Usa. Da allora, i membri del Federal Bureau of Investigation (FBI) hanno studiato il relitto per valutare le capacità di sorveglianza dell’oggetto, ma non hanno avuto accesso alla maggior parte di quello che chiamano il “carico utile” del pallone - l'elettronica a bordo. Ma in ogni caso dall'avvistamento di oggetti non identificati sui cieli del Nordamerica “non c’è nessuna indicazione di alieni o attività extraterrestri”, ha sottolineato, in parte ironizzando, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean Pierre.

Le agenzie di intelligence sono giunte alla conclusione che le antenne fossero in grado di localizzare dispositivi di comunicazione, inclusi telefoni cellulari e radio, e di raccogliere dati. Ma non sanno esattamente quali tipi di dispositivi siano stati presi di mira. Le frequenze radio possono essere rilevate dai satelliti orbitali. I segnali dei telefoni cellulari sono più difficili da rilevare dallo spazio, ma raggiungono il punto in cui il pallone stava andando alla deriva, a 60mila piedi. Le agenzie non hanno ancora definitivamente stabilito se il pallone avrebbe dovuto sorvolare parte degli Stati Uniti, compresi i siti di armi nucleari, o se sia stato portato fuori rotta o abbia avuto un guasto meccanico. 

Secondo l’amministrazione Biden, i palloni spia cinesi sarebbero fabbricati da una o più aziende che vendono prodotti ai militari cinesi, un dato che rafforza le ipotesi sui legami tra imprese a conduzione civile e i militari nel paese, quello che le fonti citate dal giornale definiscono “fusione militare-civile”. Gli investigatori ritengono che la maggior parte del materiale elettronico sia sparsa sul fondo dell'oceano: il pallone era alto circa 61 metri. Non è stato trovato alcun indizio che suggerisca che la struttura potesse trasportare armi. Priorità assoluta per gli inquirenti è ora apprendere esattamente quale tipo di informazioni sulle comunicazioni il pallone fosse in grado di raccogliere. Ma gli inquirenti stanno anche cercando di capire se le attrezzature del pallone utilizzino in parte la tecnologia di società americane o altre società occidentali. Una scoperta di questo tipo potrebbe spronare l'amministrazione Biden a intraprendere azioni più dure per garantire che le aziende non esportino in Cina tecnologia che potrebbe essere utilizzata dalle agenzie militari e di sicurezza del paese.