Almeno 21 palestinesi sono morti dall’alba nei raid israeliani su Gaza. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera, precisando che 14 vittime sono state registrate in attacchi contro abitazioni e tende di sfollati a Gaza City.

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, in un messaggio su X, ha lanciato un nuovo ultimatum a Hamas: «Oggi un potente uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno. Rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati». Katz ha aggiunto che l’Idf «continuerà a portare avanti i suoi piani» e si sta preparando «ad ampliare la manovra per sconfiggere Gaza».

Attacco a Gerusalemme Est

In parallelo, la tensione si è estesa a Gerusalemme Est, dove una sparatoria ha provocato la morte di almeno cinque persone e diversi feriti, cinque dei quali in gravi condizioni. Lo ha riferito il servizio di soccorso Magen David Adom, citato dal Times of Israel. Secondo le prime informazioni, l’attacco sarebbe stato condotto da due uomini armati.

La Global Sumud Flotilla in Tunisia

Sul fronte della solidarietà internazionale, una grande folla si è radunata al porto di Sidi Bou Said, in Tunisia, per accogliere le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, dirette a Gaza con carichi di aiuti umanitari.

A bordo anche Greta Thunberg, che viaggia con circa 350 attivisti filo-palestinesi. L’iniziativa è sostenuta da diverse organizzazioni e mira a portare rifornimenti alla popolazione della Striscia. Presente al porto tunisino anche la deputata franco-palestinese del Parlamento europeo Rima Hassan.

La flottiglia resterà in Tunisia per alcuni giorni prima di riprendere il viaggio verso Gaza. Le immagini diffuse dalla Bbc mostrano un’accoglienza calorosa e una partecipazione popolare significativa, segno dell’attenzione internazionale crescente sulla crisi umanitaria in corso.