«La notte scorsa non ci aspettavamo una vittoria, ma abbiamo imparato molto». Così Donald Trump ha aperto il suo discorso ai senatori repubblicani riuniti alla Casa Bianca all’indomani della sconfitta elettorale. Il presidente ha riconosciuto che lo shutdown federale «è stato un fattore importante, negativo per i Repubblicani» e ha esortato il Congresso a riaprire il governo «presto e subito».

La delusione più cocente, per Trump, arriva da New York, dove il trentiquattrenne Zohran Mamdani, socialista democratico e primo musulmano eletto sindaco della città, ha sbaragliato gli avversari. «Ieri sera abbiamo perso un po’ di sovranità», ha commentato amaramente il presidente durante l’American Business Forum di Miami, nel giorno dell’anniversario della sua riconquista della Casa Bianca.

«Miami sarà il rifugio di chi scapperà dal comunismo di New York»

Nel suo discorso, Trump ha ironizzato sul futuro della città simbolo d’America: «Miami diventerà presto il rifugio di quelli che scapperanno dal comunismo di New York». Poi l’attacco diretto a Mamdani: «Dobbiamo scegliere tra comunismo e buon senso». Il neo sindaco, nella sua prima conferenza stampa, ha invece promesso di «onorare ogni giorno la fiducia ricevuta» e di «costruire un’amministrazione capace di mantenere le promesse» fatte in campagna elettorale.

Le reazioni nel campo repubblicano

Tra i repubblicani, le reazioni sono contrastanti. Il consigliere strategico Steve Bannon, ex uomo chiave della campagna Maga, ha definito la vittoria di Mamdani «un campanello d’allarme per il partito». «Il suo messaggio sulla affordability, l’insostenibilità del costo della vita, ha fatto la differenza», ha dichiarato a Politico. «Le persone devono sentire che l’economia lavora per loro. Il programma di Trump è quello giusto, deve solo essere eseguito».

Dalle urne alla Corte Suprema: un anniversario amaro

A rendere più teso l’anniversario della rielezione di Trump sono arrivate anche le notizie dalla Corte Suprema, impegnata nell’udienza sui dazi commerciali imposti dal presidente. Molti giudici si sono mostrati scettici verso le argomentazioni dell’Amministrazione, segno che il fronte economico resta una delle sfide più delicate per la Casa Bianca.