Il Consiglio nazionale forense esprime ancora una volta grande preoccupazione per le gravi violazioni del diritto di difesa in Turchia e condanna con forza il tentativo di criminalizzazione degli avvocati, ai quali viene impedito il libero esercizio della professione.

Selcuk Kozagacli, avvocato turco, componente del direttivo di ELDH ( European Association of Lawyers for Democracy and World Human Rights) è stato accusato da due quotidiani turchi di «manipolare» lo sciopero della fame in atto da tempo da parte di due sue clienti, Nuriye Gülmen e Semih Özak, vittime di repressione da parte del governo turco.

Tale campagna di stampa è tesa ad intimidire l’avv. Selcuk Kozagacli e potrebbe preludere ad azioni repressive nei confronti suoi e di altri avvocati. Il Consiglio Nazionale Forense seguirà con attenzione l’evolversi della situazione e si impegna ad informare e mobilitare le gli Ordini degli avvocati e le Associazioni a livello nazionale ed europeo affinché sia garantito all’avv. Selcuk Kozagacli il libero esercizio della professione.