È stata una prima udienza carica di sentimenti contrastanti quella che si è svolta nel tribunale federale di New York il 27 agosto. Davanti alla Corte infatti hanno sfilato una a una le vittime degli abusi di Jeffrey Epstein, il miliardario arrestato il 6 luglio per traffico sessuale e trovato impiccato nella sua cella il 10 agosto.

Circostanze della morte che hanno provocato un vespaio di polemiche e lasciato spazio al complottismo più sfrenato e che hanno avuto come conseguenza pratica la sospensione delle guardie e del direttore del carcere.

Ma le donne cadute nella rete di Epstein non hanno gioito per la morte dell’uomo, anzi dal palco dei testimoni hanno espresso in maggioranza la loro rabbia per non poter ottenere giustizia e guardare in faccia il loro aguzzino ormai suicida. «Sono molto arrabbiata e triste, è stato un codardo» ha detto una delle testimoni alla quale hanno fatto eco parole simili di un’altra: «il fatto che non avrò mai la possibilità di affrontare il mio aggressore in tribunale mi toglie l'anima».

L’incriminazione e il conseguente arresto del miliardario apre però scenari inquietanti e potrebbe travolgere anche altri personaggi. Si conosce già il ruolo che avrebbe avuto Ghislaine Maxwell, la donna che procurava le ragazze minorenni poi portate nella villa di Epstein, fermata a New York poco tempo fa.

Le parole della procuratrice federale Maurene Comey lasciano intendere che l’inchiesta non verrà chiusa tanto facilmente. Sebbene la morte di Eptein renda vano un processo penale a suo carico la procuratrice ha dichiarato ai media che ciò «non fermerà le indagini su altre persone che hanno aiutato Epstein a portare avanti il suo piano di sfruttamento di ragazze minorenni». In questo senso va considerata la testimonianza di Virginia Roberts Giuffre, la quale ha confermato di essere stata «una vittima di Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e degli oscuri e crudeli atti criminali che hanno commesso contro di me, per anni e anni tenuti all'oscuro» e chiamando in causa il principe Andrea, il terzogenito della regina Elisabetta di Inghilterra.

Il reale è accusato dalla Giuffre di essere stato uno degli uomini con i quali, a soli 17 anni, Epstein la costrinse a fare sesso. Il principe Andrea «sa esattamente cosa ha fatto, mi auguro che confessi e dica tutto» ha detto la donna. Di certo c’è solo che Andrea era amico del miliardario ma ha respinto tutte le altre accuse dichiarandosi pronto a collaborare con l’Fbi.