Israele imporrà «un assedio totale» alla Striscia di Gaza, interrompendo la fornitura di gas, acqua e carburante, in risposta all'attacco sferrato sabato da Hamas e ancora in corso. Lo ha annunciato, secondo le ultime news di oggi 9 ottobre 2023, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Verrà tagliata l'elettricità e bloccato l'ingresso di cibo e carburante nell'enclave palestinese, ha spiegato il ministro. «Ho ordinato un assedio completo della Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto è bloccato. Stiamo combattendo contro animali e agiamo di conseguenza», ha dichiarato Gallant.

Tajani: due italiani tra i dispersi

Due italo-israeliani, con doppio passaporto, risultano dispersi. "Non sono rintracciabili e non rispondono all'appello - afferma al Tg1 il ministro degli Esteri Antonio Tajani - ci auguriamo che non siamo prigionieri nella striscia di Gaza". "Stiamo cercando di verificare, in contatto con le autorità di Tel Aviv - prosegue Tajani - cosa sia successo loro". Tajani rende noto che ci sono "circa mille ragazzi con doppio passaporto, arruolati nell'Esercito israeliano per svolgere il servizio di leva". I due italo-israeliani dispersi, secondo quanto si apprende, sono due coniugi che si trovavano nel kibbutz di Be'eri, non lontano dal confine con la striscia di Gaza.

Hamas minaccia di uccidere gli ostaggi per ogni attacco sui civili senza allerta

Hamas minaccia di uccidere "pubblicamente" gli ostaggi civili israeliani se Israele continuerà i bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza. "Qualunque attacco contro case di innocenti a Gaza senza preavviso né allerta determinerà - l'esecuzione pubblica di un ostaggio", ha affermato il portavoce delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, in un comunicato. "L'esecuzione sarà di ostaggi civili, non militari, e sarà diffusa online".

Netanyahu a Biden: “Dobbiamo entrare a Gaza”

Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha detto al presidente statunitense, Joe Biden, che le forze israeliane "saranno costrette a entrare nella Striscia di Gaza con la forza". E' quanto emerso in occasione di un colloquio telefonico tra i due avvenuto ieri, secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano "Walla". "Israele non avrà altra scelta se non quella di avviare un'azione di terra a Gaza", hanno fatto sapere alcune fonti al quotidiano. "Non abbiamo altra scelta che reagire con forza", ha detto Netanyahu in questa occasione. Secondo le fonti, Biden ha chiesto al premier israeliano degli ostaggi detenuti da Hamas e dalla Jihad islamica. "Israele non intende condurre alcun negoziato sulla questione in questa fase", ha detto Netanyahu, secondo il quale "non c'è negoziazione, dobbiamo entrare (a Gaza)".

L’Ue sospende gli aiuti ai palestinesi

"In qualità di maggiore donatore a favore dei palestinesi, la Commissione europea sta rivedendo il suo intero portafogli di fondi per lo sviluppo per un valore totale di 691 milioni di euro. Tutti i pagamenti sono stati immediatamente sospesi. Tutti i progetti sono stati messi sotto revisione. Tutte le nuove proposte di budget, incluso per il 2023, sono state rinviate fino a nuovo avviso" mentre è in corso una "valutazione globale" di tutti i finanziamenti. Lo ha annunciato il commissario europeo all'Allargamento, Oliver Varhelyi.

"La portata del terrore e della brutalità contro Israele e il suo popolo rappresenta un punto di svolta", si legge in un post del commissario su X. "Ora occorre occuparsi delle basi per la pace, la tolleranza e la coesistenza. L'incitamento all'odio, alla violenza e l'esaltazione del terrore hanno avvelenato le menti di troppe persone. Abbiamo bisogno di azione e ne abbiamo bisogno adesso", ha aggiunto Varhelyi.

Sirene a Gerusalemme 

Sirene di allarme missilistico sono risuonate a Gerusalemme e nella zona circostante. Testimoni hanno riferito di esplosioni ma non ci sono al momento notizie di danni o feriti. Intanto al sud un uomo di 50 anni è rimasto moderatamente ferito al torace e agli arti dalle schegge di un razzo esploso vicino Sderot ed è stato trasferito al Barzilai Hospital di Ashkelon.

Raid aerei su Gaza, almeno 50 morti

Raid aerei israeliani hanno colpito il campo profughi di Jabalya nella Striscia di Gaza, con un bilancio di almeno 50 morti. Lo ha riferito la tv satellitare Al Jazeera.

Raid ancora in corso: Israele richiama 300mila riservisti

I bombardamenti sono ancora in corso nella Striscia di Gaza. A farlo sapere sono le Forze della difesa israeliana che questa mattina hanno fatto sapere di aver colpito 800 obiettivi nelle ultime 20 ore: «L'obiettivo è quello di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas». Nel frattempo sono stati mobilitati circa 300mila riservisti in risposta all'attacco di Hamas, ha confermato un portavoce militare.

Il ruolo dell’Iran, Teheran nega un coinvolgimento

L'Iran ha negato di aver avuto un ruolo diretto nell'attacco lanciato da Hamas contro Israele, sostenendo che si tratta di accuse mosse per "ragioni politiche". I palestinesi hanno "la capacità necessaria e il desiderio di difendere la loro nazione e recuperare i loro diritti" senza alcun bisogno di ricorrere all'aiuto di Teheran, ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani. "Sostenendo che ci sia stato un ruolo iraniano si vuole distogliere l'opinione pubblica (dai fatti) e a giustificare le possibili azioni future" di Israele, ha aggiunto. Il Wall Street Journal ha affermato, citando fonti palestinesi e libanesi, che Teheran abbia aiutato Hamas e abbia dato il via libera all'attacco lunedì scorso in un riunione a Beirut. Nessuna conferma dallo Stato ebraico: il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer ne ha parlato come un'ipotesi sulla quale stanno lavorando. "Un paio di giorni fa (l'ipotesi) era che non lo sapessero direttamente. Ora non è chiaro, e lo dovremo verificare", ha affermato a Bloomberg Tv.

Bombe al confine con il Libano, Israele: “Uccisi infiltrati”

"Soldati dell'esercito israeliano hanno ucciso alcuni sospetti armati che si erano infiltrati nel territorio israeliano dal territorio libanese" ha informato un portavoce militare di Israele. Mentre Hezbollah ha fatto sapere di non aver organizzato alcuna operazione nel nord di Israele.