La tanto attesa controffensiva dell'esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una nuova fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell'Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nel sanguinoso conflitto con Mosca. A dirlo è il quotidiano Usa Washington Post, il quale cita quattro esponenti delle forze armate ucraine rimasti anonimi perché "non autorizzati a discutere pubblicamente degli sviluppi sul campo di battaglia".

Secondo il quotidiano della capitale statunitense, le truppe ucraine avrebbero "intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese". A riportare la notizia di una "fase attiva della controffensiva" è anche la Abc, che cita due funzionari ucraini "tra cui uno vicino al presidente Volodymyr Zelensky".

Sul fronte di Bakhmut l'esercito ucraino è passato da tre giorni all'offensiva, nelle ultime 24 ore le forze di Kiev sono avanzate fra i 200 e i 1.100 metri in diverse aree, ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata da Ukrinform. A Bakhmut siamo passati "dalla difesa all'offensiva, siamo al terzo giorno. Il nemico è costretto a cercare di tenere le posizioni, ma non ci riesce. non hanno abbastanza forze, abbiamo distrutto molti soldati nemici", ha detto Maliar, spiegando che sono i soldati regolari russi delle forze aerotrasportate a combattere, mentre i mercenari della Wagner sono nelle retrovie.

Massicce operazioni anche nell’area di Zaporizhzhia, la città che ospita una delle centrali nucleari più grandi d’Europa in mano russa da oltre un anno. Che l’offensiva sia realmente iniziata e che non si tratti di una forma di propaganda stanno a certificarlo le dichiarazioni del numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev: "Il nemico ha da tempo promesso una grande controffensiva. E in queste ore sembra aver avviato qualcosa. Dobbiamo fermare il nemico e poi sferrare un attacco", ha dichiarato su Telegram