La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti vota oggi - tra le 20 e le 2.15 ora italiana - la proposta di legge che imporrebbe al dipartimento di Giustizia di rendere pubblici tutti i fascicoli investigativi sul caso Epstein. Il testo, sostenuto in modo bipartisan, mira a costringere l'amministrazione a divulgare documenti rimasti a lungo riservati sul finanziere Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali e morto in carcere nel 2019, da cui il presidente Donald Trump cerca da tempo di prendere definitivamente le distanze.

La votazione giunge al culmine di settimane di forte tensione tra i repubblicani, acuite dalla recente diffusione di migliaia di email legate a Epstein, nelle quali l'ex finanziere sosteneva che Trump "sapeva delle ragazze". Il dietrofront della Casa Bianca è arrivato quando era ormai evidente che il provvedimento sarebbe comunque andato avanti: oltre metà della Camera aveva già firmato la petizione che obbliga a portare la proposta al voto, dopo la pubblicazione di una prima tranche di documenti.

Secondo il New York Times, lo stesso Trump avrebbe riconosciuto ai suoi alleati che il voto era diventato "inevitabile" e ha poi dichiarato che, se la legge arrivasse sulla sua scrivania, la firmerebbe "di certo". Il cambio di rotta del presidente ha aperto la strada a un sostegno ancora più ampio tra i repubblicani: anche esponenti inizialmente contrari, come il deputato texano Troy Nehls, hanno annunciato che voteranno a favore. Lo Speaker Mike Johnson ha lasciato intendere che potrebbe fare altrettanto, a condizione che il Senato introduca successivamente tutele aggiuntive per proteggere l'identità delle vittime e dei whistleblower.