La petizione per chiedere un nuovo referendum sulla Brexit ha superato il milione e mezzo di firme. Lo si legge sul sito del governo britannico dove sono pubblicate tutte le petizioni che poi vengono sottoposte alla commissione incaricata di valutarle per eventualmente sottoporle al parlamento.  Sul sito petition.parliament.uk le firme aumentano di minuto in minuto. Per dare la propria adesione alla proposta basta cliccare su 'sign the petition' e compilare tutti i campi. Naturalmente possono firmare solo i cittadini britannici e i residenti nel Regno Unito. Secondo la mappa pubblicata sul sito, la più alta concentrazione si trova nelle principali città della Gran Bretagna, Londra in testa. ll Parlamento si è impegnato a «valutare» la questione. La Commissione sulle petizioni si riunirà martedì prossimo.La Scozia tratta con l'UeNel frattempo la first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon, ha invocato "l'avvio immediato" di negoziati fra l'Ue e la Scozia per "difendere gli interessi" del popolo scozzese, che nel referendum britannico ha votato contro la Brexit a differenza della maggioranza degli elettori del Regno UnitoDiplomazie al lavoroMa il giorno dopo il grande shock della Brexit, è soprattutto il momento delle diplomazie. Francia, Germania e Italia spingono per attivare immediatamente l'articolo 50 del trattato di Lisbona e accompagnare l'Inghilterra alla porta. Londra invece temporeggia. Boris Johnson, che già parla da primo ministro, ha tutta l'intenzione di gestire con calma la seconda fase della Brexit: "Non c'è nessuna fretta e nel breve periodo non cambierà nulla". Insomma, l'Ue mostra il volto duro anche per far capire a chi soffia sul vento della scissione che l'uscita dall'Europa non è indolore. Londra invece prende tempo cercando di negoziare un'uscita che sia meno dura possibile.Junker durissimo: Inghilterra velocizzi la BrexitDurissimo il presidente della Commissione Ue, Claude Juncker: "L'uscita del Regno Unito dalla Ue non avverrà come un divorzio consensuale. Dopotutto non è stata neppure una grande relazione amorosa. Non capisco perchè il governo britannico abbia bisogno di aspettare sino ad ottobre per decidere se inviare o no la lettera di divorzio a Bruxelles, vorrei riceverla subito".Vertice Renzi-HollandeRenzi intanto annuncia un cena informale dal presidente francese Hollande. Sul tavolo la proposta franco-tedesca che prevede maggiore flessibilità economica.