Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha chiesto l'evacuazione di 1,7 milioni di civili senza dire dove sarebbero dovute andare. «La situazione con l'Egitto è tesa. Dobbiamo fare di più per prevenire ma morte dei civili di Gaza». Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in un punto stampa al suo arrivo alla riunione informale dei ministri europei dello Sviluppo, a Bruxelles. «Siamo molto preoccupati per la situazione al confine con l'Egitto, dal momento che sembra che le Forze di Difesa israeliane stiano per intraprendere una nuova operazione militare. Netanyahu ha chiesto l'evacuazione di 1,7 milioni di persone senza dire dove potrebbero essere evacuate e la situazione con l'Egitto è molto tesa», ha detto Borrell.

«Molti ministri dell'Unione europea hanno lanciato messaggi ieri, io compreso, chiedendo a Israele di non impedire l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza. Se lanciano un'operazione militare al confine con l'Egitto, il sostegno umanitario non potrà arrivare. E la situazione con l'Egitto è molto difficile», ha aggiunto. «Vediamo quindi cosa succederà nelle prossime ore. Tutti i ministri degli Esteri stanno seguendo la situazione, ma forse dobbiamo fare qualcosa di più che esprimere preoccupazione», ha proseguito Borrell.