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Uno spinello davanti alla Porta di Brandeburgo. Così gli attivisti pro cannabis festeggiano l’entrata in vigore, a mezzanotte di oggi, la legge che liberalizza il possesso di piccole quantità di cannabis. Una legge, quella promossa dal governo di Olaf Scholz, che autorizza il possesso fino a 25 grammi di cannabis per uso personale anche in pubblico.
L’Associazione tedesca per la cannabis, che ha condotto una campagna per la nuova legge, ha organizzato uno «smoke-in» presso la storica Porta di Brandeburgo di Berlino per festeggiare la parziale liberalizzazione. Eventi simili sono in programma in diverse città del Paese, tra cui Amburgo, Ratisbona e Dortmund.
La legge legalizza il possesso, da parte degli adulti, di un massimo di 25 grammi di marijuana per scopi ricreativi e consente alle persone di coltivare sino a tre piante di marijuana. Dal 1° luglio prossimo, poi, i residenti tedeschi maggiorenni potranno entrare a far parte dei ’cannabis-club’ i quali potranno avere massimo 500 membri. Nello specifico la legge consente ai maggiori di 21 anni di acquistare sino a 25 grammi di marijuana al giorno per un massimo di 50 grammi al mese. Per i maggiorenni con meno di 21 anni il limite mensile scende a 30 grammi. I costi dei club saranno coperti dalle quote associative, che saranno scaglionate in base al consumo di marijuana da parte dei membri.
La legge prevede anche la revisione delle condanne per reati legati alla cannabis che rientrino nei limiti ora consentiti. Molte di queste pene dovranno essere riviste se non addirittura annullate e le autorità regionali temono che il sistema giudiziario sarà sovraccaricato da migliaia di ricorsi. La legge è stata approvata dall’attuale coalizione composta dai socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz, dai verdi e dai liberal democratici filo-imprenditoriali. Ma ha trovato l’opposizione di alcuni Lander tedeschi e dei cristiano-democratici di centrodestra. Il leader cristiano-democratico Friedrich Merz ha promesso che il suo partito abrogherà la legge se vincerà le elezioni nazionali previste per l’autunno del 2025. I principali negozi di giardinaggio sentiti dall’agenzia di stampa dpa hanno dichiarato che non aggiungeranno piante di cannabis alla loro offerta, mentre l’Associazione medica tedesca si è opposta alla legge, affermando che potrebbe avere «gravi conseguenze» per «le prospettive di sviluppo e di vita dei giovani in il nostro Paese.» llm