In Austra spira un vento di destra. E il cancelliere austriaco Werner Faymann, che aveva assunto l'incarico nel dicembre 2008, ha preferito dimettersi. L'annuncio giunge due settimane dopo la sconfitta alla prima tornata delle elezioni presidenziali, che ha visto imporsi l'esponente di estrema destra Norbert Hofer. Faymann ha rinunciato anche alla carica di presidente del Partito socialdemocratico Spo. ESCLUSO DAL BALLOTTAGGIOL'addio a meno di due settimane dal ballottaggio del 22 maggio dal quale, per la prima volta dal Dopoguerra, sono rimasti esclusi i grandi partiti tradizionali, popolari compresi. La sfida sarà tra Norbert Hofer del partito della destra anti immigrati Fpoe, vero trionfatore del primo turno, e il candidato dei Verdi, Alexander Van der Bellen. E il governo ora è nel caos. I partiti socialdemocratico (Spoe) e conservatore (Oevp) governavano insieme dal 2008 in una grande coalizione guidata Faymann.IL MURO DEL BRENNEROLascia quindi il cancelliere “moderato”, che pure aveva imposto un giro di vite sul diritto d'asilo e soprattutto aveva dato il via libera alla realizzazione della barriera del Brennero, il contestato muro “anti-migranti”, che tante polemiche ha sollevato anche con il governo italiano e i partner europei. Faymann, fino ad oggi alla guida di un esecutivo moderato centrista, è finito sotto pressione da parte soprattutto dai sindacati e dall'ala giovanile del suo partito. L'aver sposato politiche di destra non si è rivelato quindi sufficiente, dal momento che questi provvedimenti non hanno portato più consensi al governo socialdemocratico. DECISIVO IL FLOP AL VOTOLe prime pesanti crepe sulla tenuta del governo si erano aperte lo scorso 24 aprile, quando al voto erano stati chiamati 6,4 milioni di austriaci. Il favorito al primo turno delle presidenziali sembrava essere Van der Bellen, economista di 72 anni che tra il 1997 e il 2008 ha guidato il partito ecologista e progressista dei Verdi, ma invece tutto si è ribaltato. Ha stravinto invece Norbert Hofer, uomo ultranazionalista, euroscettico e anti-immigrazione. IL PASSO INDIETROL'annuncio delle dimissioni è arrivato durante una conferenza stampa convocata frettolosamente, in cui il Cancelliere ha sottolineato che "avere la maggioranza nel partito non è abbastanza. Questo governo ha bisogno di ripartire nuovamente con forza". Una riunione dei vertici socialdemocratici chiarirà le prossime tappe. Ma il governo, in attesa del nuovo voto che potrebbe rappresentare la definitiva investitura dell'estrema destra, è nel caos.