Vasta operazione antiterrorismo e anticriminalità organizzata, condotta dalle forze dell’ordine e dell’Interpol, contro la mafia turca radicata in diverse città europee, italiane e nella provincia di Viterbo. In totale, è di 18 arresti e diverse perquisizioni effettuate a Viterbo, in provincia di Roma, a Milano e in Sicilia, il bilancio dell’operazione

In carcere è finito il presunto boss Baris Boyun, il 40enne di origini curde nei confronti del quale era stato emesso un mandato d’arresto europeo per i reati di omicidio, lesioni, minacce, partecipazione ad un’associazione per delinquere e traffico d’armi.

Recentemente il presidente turco Recep Tayyp Erdogan aveva chiesto alla premier Giorgia Meloni, durante il suo viaggio istituzionale in Turchia, l’estradizione di Boyun, già detenuto agli arresti domiciliari in un’abitazione a Bagnaia, una frazione del comune di Viterbo dopo il suo arresto avvenuto ad agosto del 2022 a Rimini. La Corte d’Appello di Bologna e la Corte di Cassazione avevano negato l’estradizione. L’operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia di Milano. Baris Boyun sarà trasferito in carcere a Milano.