Un uomo armato di un grosso coltello da cucina e con indosso un finto giubotto esplosivo ha fatto ripiombare Londra nel terrore, attaccando dei passanti a caso nel centralissimo London Bridge.

Almeno cinque persone sono rimaste gravemente ferite mentre l’assalitore è stato ucciso dalle forze di polizia accorso immediatamente sul luogo dell’attentato mentre stava ancora lottando contro alcuni civili che lo avevano bloccato.

Secondo Scotland Yard, che non ha ancora rivelato l’identità dell’uomo, si tratterebbe senza alcun dubbio di un attacco terroristico, una pista confermata dallo stesso governo e dal sindaco della città Sadiq Khan. In attesa di capire se l’assalitore abbia agito da solo o se faccia parte di un gruppo organizzato, le autorità hanno chiuso le stazioni della metropolitana della zona e bloccato tutti i treni che passano accanto al celebre ponte per prevenire nuovi attacchi.

«Voglio ringraziare i servizi di emergenza e il pubblico per il loro immenso coraggio nel rispondere a questo sospetto attacco terroristico al London Bridge. Si tratta di un incidente terribile e i miei pensieri vanno alle vittime e alle famiglie», ha commentato il premier Boris Johnson.

Nel 2017 sempre London Bridge era stato il teatro dell'ultimo attentato nel Regno Unito, con un furgone lanciato sulla folla e poi un assalto a coltellate in cui persero la vita tre persone; in quel caso non si trattò di un “lupo solitario” ma di un commando composto da tre persone.