L’Ucraina ha vinto la battaglia per Kiev ma, con Mosca decisa a orientare gli sforzi nel Sud e nell’Est, la guerra appare tutt’altro che prossima alla fine. «La Russia sta riposizionando le sue forze per concentrare le sue operazioni offensive nelle parti orientali e in parte delle aree meridionali dell’Ucraina», ha sottolineato il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. E questa nuova fase dell’invasione, ha avvertito «potrebbe essere misurata in mesi, o più». Dopo gli Oblast della capitale e di Sumy, i militari russi hanno completato il ritiro dalla regione di Zhytmoyr e continuano ad arretrare in quella di Chernihiv. «Le forze ucraine hanno riconquistato territori chiave nel Nord dell’Ucraina, dopo aver negato alla Russia la capacità di raggiungervi i suoi obiettivi e costringendo le forze russe a ritirarsi dalle aree intorno a Chernihiv e a Nord di Kiev», si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, «combattimenti a bassa intensità probabilmente continueranno in alcune aree delle regioni da poco riconquistate ma diminuire in modo significativo nel corso di questa settimana, mentre quel che resta delle forze russe si ritira». Buona parte del contingente russo che si sta allontanando dall’Ucraina settentrionale «avrà probabilmente bisogno di un riequipaggiamento e di una riorganizzazione significativi prima di poter essere dispiegato nuovamente nell’Ucraina orientale», aggiunge il bollettino di Londra.

«A Borodyanka più vittime che a Bucha»

«Risulta che il numero delle vittime fatte dai russi potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate: ciò che gli occupanti hanno fatto in molti villaggi nelle aree liberate di Kiev, Chernihiv, nelle regioni di Sumy, non si vedeva dall’occupazione nazista 80 anni fa», ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, il quale ha promesso che si sta «facendo di tutto per trovare i soldati russi coinvolti in questi crimini». Zelensky oggi parlerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (e tra l’altro anche al Parlamento spagnolo). Il discorso al Palazzo di Vetro dovrebbe iniziare alle 10:00, ora di New York, le 16 in Italia.

Kiev: "Segni di torture a Irpin"

Casi di torture di massa sui civili sono stati registrati nei territori dell’Ucraina liberati dai russi. Lo rende noto su Telegram Lyudmila Denisova, commissaria del parlamento di Kiev per i diritti umani. «A Irpin sono stati trovati bambini di 10 anni con segni di stupro e torture - ha spiegato -, nella regione di Kiev al "campo per bambini" di Prolisok, dove per tre settimane ha fatto base l’esercito russo, sono stati rinvenuti nel seminterrato cinque corpi di uomini con le mani legate dietro alla schiena. Sono stati torturati e uccisi a sangue freddo. Uno aveva il cranio schiacciato».

«Corpi di civili torturati a Konotop». Aperti 7 corridoi umanitari

A Konotop, nella regione di Sumy nel nordest dell'Ucraina, sono stati trovati almeno tre corpi di civili con evidenti segni di torture. Lo ha denunciato il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, spiegando che le vittime sono state ritrovate dai militari ucraini. Il ritrovamento è avvenuto nelle zone dalle quali i russi si sono ritirati due giorni fa. L'ospedale pediatrico di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, è stato colpito dai russi con armi non convenzionali, ovvero vietate dalla Convenzione di Ginevra, come ad esempio bombe a grappolo. Lo rende noto lo Stato Maggiore di Kiev nel suo bollettino quotidiano. «Infrastrutture civili e mediche, tra cui un ospedale pediatrico, è stato colpito dal fuoco nemico. Ci sono morti e feriti, tra cui bambini», spiegano i militari ucraini. Nel frattempo sono sette i corridoi umanitari previsti per oggi dalle città assediate in Ucraina, ha detto la vice premier Irina Vereschuk, spiegando che da Mariupol, da Tokmak e da Berdyansk si potrà raggiungere Zaporizhia con mezzi propri. Inoltre si potrà lasciare Severodonetsk, Lisichansk, Popasnaya e Gorskoye per Bakhmut.