«La ministra della Giustizia venga in Aula a riferire su quanto è accaduto, con una precisazione: vorremmo sapere se nessuno dei livelli superiori di quegli agenti avesse saputo o sapeva». Con queste parole Emanuele Fiano, dell'ufficio di presidenza del Pd, ha chiesto che la guardasigilli riferisca in Parlamento dopo il video pubblicato in esclusiva dal Domani sul pestaggio avvenuto nell'aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere da parte di alcuni agenti nei confronti di altrettanti detenuti. «Ricordo che quei fatti si sono svolti in piena pandemia, con le paure e i problemi che c’erano nelle nostre carceri per la possibilità e per la realtà della diffusione del virus in quegli ambienti così ristretti e di continuo contatto tra detenuti e tra detenuti con la polizia penitenziaria - ha aggiunto Fiano - Ecco, noi pensiamo che si debba conoscere tutta la catena di comando che ha potuto permettere quelle violenze , quelle vigliaccate e quelle umiliazioni». Secondo il Nazareno nel video si mostrano violenze «orribile e illecite in un paese democratico» e sulla quali si dovrà fare piena chiarezza, anche evitando di bittare benzina sul fuoco come sta facendo, secondo i dem, il segretario della Lega, Matteo Salvini. «Ha detto che le divise vanno sempre difese, rispondo: non dovete insegnarlo a noi - ha detto Fiano - quando si vedono quelle scene, quando c’è qualcuno con la divisa che compie atti inaccettabili, la giustizia deve fare il suo corso». L'attacco arriva dopo che il numero uno del Carroccio aveva fatto sapere che domani sarà nella cittadina campana per esprimere solidarietà alla Polizia penitenziaria. «Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi - ha dichiarato Salvini - ma io mi fido delle nostre donne e dei nostri uomini in divisa. Conosco quei padri di famiglia sotto accusa e sono convinto che non avrebbero fatto nulla di male»