Nuova linfa per la giustizia con il via al reclutamento dei giovani giuristi che andranno ad occupare l’ufficio del processo per supportare l’attività dei magistrati. Il bando di concorso diretto alle prime 8171 assunzioni è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e i candidati potranno presentare domanda fino al 23 settembre. «Le assunzioni, finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, avverranno con contratti a tempo determinato della durata di circa tre anni», chiariscono il ministero della Giustizia e della pubblica amministrazione in un comunicato stampa congiunto. L’ufficio del processo, già presente come sperimentazione in diversi uffici giudiziari, viene ora esteso a tutti i distretti e i giovani arruolati saranno chiamati  - si precisa nella nota - a «supportare i magistrati nelle attività propedeutiche e collaterali alla decisione», e soprattutto a contribuire «all’abbattimento dell’arretrato e alla riduzione della durata dei procedimenti civili e penali» secondo le direttive del Pnrr. «Si apre una grande occasione per migliaia di giovani giuristi e per l’intero sistema giustizia. Laddove la sperimentazione dell’Ufficio del processo ha funzionato, anche i tempi di definizione dei processi sono calati in modo drastico», commenta la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia. «Si tratta della più significativa immissione di risorse all’interno degli uffici giudiziari - sottolinea la guardasigilli. L’Ufficio del processo offrirà un contributo decisivo, per il rispetto degli impegni presi con l’Europa e per un rinnovamento del metodo di lavoro giudiziario». «Grazie alla procedura semplificata e straordinaria di assunzioni prevista dal decreto legge sul reclutamento nella Pubblica amministrazione, che la Camera dei deputati ha appena approvato definitivamente, mettiamo a segno un altro colpo per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», aggiunge il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. «L’avvio del bando di concorso per addetti all’Ufficio del processo testimonia il rispetto degli impegni per una giustizia più efficiente e favorisce l’apertura immediata di nuove opportunità di lavoro e formazione, anche per giovani neolaureati. Un innesto di competenze e di risorse che avverrà in tutti i settori della Pa: rigeneriamo e rafforziamo la macchina amministrativa per la ripresa del Paese», conclude Brunetta. Il concorso è riservato ai laureati in materie giuridiche, anche con laurea triennale, e per una quota anche ai laureati in economia e commercio e scienze politiche o titoli equiparati ed equipollenti. La selezione sarà effettuata attraverso una prima fase di valutazione dei titoli (come il voto di laurea, le abilitazioni professionali e i tirocini svolti) e una successiva prova scritta sulle materie del diritto pubblico, dell’ordinamento giudiziario e della lingua inglese. Al termine del contratto, il servizio prestato con merito dai vincitori costituirà punteggio aggiuntivo e riserva di posti, nei futuri concorsi della Giustizia e di altre Pubbliche amministrazioni; titolo di accesso al concorso per magistrato ordinario e preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria, oltre a equivalere a un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio e a un anno di frequenza dei corsi alla scuola di specializzazione per le professioni legali. Dopo l’estate sarà pubblicato un nuovo bando per 79 posti per addetti all’ufficio per il processo negli uffici giudiziari delle Province autonome di Trento e di Bolzano e per altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale, statistico) e giuridico-amministrativo. Nel 2024 sarà assunto un altro contingente di 8.250 addetti all’ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500.