Dovrebbe finire il 28 maggio, la telenovela sul tribunale di Bari. Il ministero della Giustizia, infatti, ha convocato a Roma il sindaco Antonio Decaro per il prossimo 28 maggio, per la ' sottoscrizione di un rinnovato protocollo' che avrà l'obiettivo di ' programmare la definitiva sistemazione degli uffici giudiziari di Bari presso l'area di proprietà demaniale delle ex Caserme Milano e Capozzi'.

Alla stipula del protocollo prenderanno parte il ministro Alfonso Bonafede, il sindaco Decaro ( primo cittadino uscente e ricandidato per un secondo mandato alla guida della città alle elezioni amministrative del 26 maggio), il direttore dell'Agenzia nazionale del Demanio, Riccardo Carpino, e il provveditore interregionale per le Opere Pubbliche Campania- Molise- Puglia- Basilicata, Roberto Daniele, si legge nella nota di via Arenula, che annuncia l’invio della bozza di protocollo e sottolinea come il ministro Bonafede abbia “prestato costante attenzione sin dall’inizio del suo dicastero» al problema dell’edilizia giudiziaria.

A riprendere quota con forza, dunque, è l’ipotesi di accomodare definitivamente la cittadella giudiziaria del capoluogo pugliese nella zona detta “Ex casermette”, dove verrebbero riuniti gli uffici giudiziari sia penali che civili. Proprio questa soluzione era stata sollecitata a Bonafede dal sindaco Decaro, che aveva già prospettato l’ipotesi con un protocollo d’intesa firmato con il precedente ministro, Andrea Orlando, nel gennaio 2018, prima dell’emergenza. Nel testo, si prevedeva l’avvio di un percorso per la realizzazione del nuovo Polo della giustizia cittadina e Decaro la definiva una scelta che «consentirebbe non solo di sottrarre la questione a possibili tentazioni di speculazioni edilizie, dannose per il territorio e per l’erario pubblico»,